I compositi a matrice ceramica trasformano il settore aerospaziale

CERCOMP UK è un progetto di ricerca collaborativa, guidato dall’Aerospace Technology Institute e supportato dal National Composites Center, dall’Advanced Manufacturing Research Center dell’Università di Sheffield e dal Manufacturing Technology Center, che punta a far progredire la tecnologia di propulsione aeronautica nel Regno Unito, favorendo un approvvigionamento di compositi ceramici avanzati a prezzi accessibili.

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Il riciclo della fibra di carbonio rivoluziona il mondo aerospaziale

Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Herambiente, e Leonardo, attraverso la Divisione Aerostrutture, porteranno avanti uno studio volto al recupero delle fibre di carbonio, contenute nei materiali compositi a matrice polimerica, utilizzati per la costruzione di parti di aeromobili. L’attuazione di questo ambizioso progetto favorirà la circolarità dell’industria aeronautica.

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Compositi a temperatura ultraelevata per il volo ipersonico

L’Università del Queensland ha installato nei propri laboratori una fornace in grado di riscaldare i materiali fino a quasi 3000 gradi Celsius, allo scopo di sviluppare componenti per la fiorente industria spaziale australiana. Il forno, primo del suo genere in Australia, consentirà ai ricercatori di realizzare la prossima generazione di materiali compositi ad altissima temperatura per il volo ipersonico.

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Tecnologia dei compositi in carbonio per rendere i satelliti più leggeri

Il peso dei satelliti spaziali può rendere costoso il raggiungimento dell’orbita terrestre bassa (LEO). Se ne sono rese conto le aziende australiane che hanno dovuto fare i conti con i fornitori di lancio che fatturano i carichi utili al chilogrammo. È emersa quindi la necessità di utilizzare strutture più leggere, ma al tempo stesso robuste, per resistere in ambienti spaziali con temperature estreme.

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La NASA veste Prada

Axiom Space, ideatore della prima stazione orbitale commerciale, ha annunciato una collaborazione con Prada, luxury brand milanese fondato nel 1913, per la creazione delle tute destinate agli astronauti della missione Artemis III della NASA. Sarà il primo sbarco sulla Luna con equipaggio dai tempi dell’Apollo 17, che risale al 1972.

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La NASA premia i compositi sostenibili per l’aviazione

Con l’obiettivo di promuovere l’adozione di tecnologie verdi nel settore aeronautico, riducendo conseguentemente, le emissioni di carbonio. La NASA ha deciso di stanziare cinquanta milioni di dollari per finanziare quattordici organizzazioni che si occuperanno dello sviluppo di processi di produzione e materiali compositi avanzati per le strutture degli aerei

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Automazione e robotica per una produzione sostenibile di aeromobili

Il Fraunhofer Institute for Manufacturing Technology and Advanced Materials IFAM di Stade (Germania) sta sperimentando nuovi materiali e soluzioni di automazione per produrre velivoli più leggeri ed efficienti. Queste tecnologie rappresentano un passo decisivo sulla strada della sostenibilità, dato che ogni chilogrammo di peso risparmiato in un aereo passeggeri comporta una diminuzione del consumo di cherosene fino a 120 kg all’anno.

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Partnership tra Plataine e NIAR ATLAS per promuovere la digitalizzazione nel settore aerospaziale

Plataine, fornitore di soluzioni di AI e Industrial IIoT per l’ottimizzazione della produzione, ha intrapreso una collaborazione con l’Advanced Technologies Lab for Aerospace Systems (ATLAS), parte del National Institute for Aviation Research (NIAR) della Wichita State University, per esplorare le possibilità di evoluzione digitale dei processi di produzione di compositi avanzati, grazie all’analisi dei dati.

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Progetto Ad Astra per lo sviluppo di una nuova tecnologia di alleggerimento in ambito aerospaziale

Un consorzio composto dalle PMI ÉireComposites e Plasma Bound e dall’Università tecnologica di Dublino ha ottenuto un finanziamento governativo di 2,5 milioni di euro per il progetto Ad Astra, che ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di materiali compositi leggeri in diverse fasi del processo produttivo dell’industria aerospaziale. Il lavoro sarà sostenuto nell’ambito del DTIF (DISRUPTIVE TECHNOLOGIES INNOVATION FUND) Call 5, guidato dal governo irlandese e da Enterprise Ireland.

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