Dal cuneese si affaccia sul mercato una nuova azienda che produce un’intera linea di sci totalmente realizzati in carbonio. Ecco a voi Aski, con l’introduzione del responsabile prodotto Filippo Culasso.
Aski nasce da un’idea di una famiglia di produttori di componentistica di alta qualità per auto, che hanno sviluppato stampi, presse e tutto quanto necessario per poter produrre completamente in autonomia un’intera gamma di sci. Aski si rivolge principalmente al mercato skialper e freeride, grazie alla versatilità e leggerezza dei prodotti.
A differenza dei competitors, il carbonio utilizzato da Aski è combinato a componenti in termoplastica e non in materiale termoindurente. Quest’ultimo, infatti, è rigido, fragile e non assorbe vibrazioni in modo ottimale, pur avendo un’elevata resistenza alle torsioni. Utilizzando invece componenti termoplastici, lo sci è più flessibile e assorbe le vibrazioni in modo ottimale. Si combina così la flessibilità a due aspetti peculiari del carbonio: la leggerezza e la resistenza.
La gamma, pur essendo il primo anno di produzione, è abbastanza sviluppata. Si parte da un modello race dedicato allo scialpinismo, dal peso molto contenuto di 670gr, fino ad arrivare a modelli più larghi, pensati per pista e fuoripista. La particolarità di questi modelli è la geometria, simile a quella di ali di gabbiano: un profilo doppio in coda e punta, con camber a centro. Con questo sistema costruttivo, premendo al centro dello sci, la punta e la coda si alzano, permettendo allo sci di uscire dalla neve farinosa e galleggiare più facilmente.
Didascalia foto: composizione del carbonio e sci Aski