Nella sfida – che vedrà impegnati 38 prototipi realizzati dai laboratori universitari di tutto il mondo, tra cui il Mit di Boston e l’Università californiana di Berkeley – Emilia4 è l’unica auto partecipante europea. Il prototipo è realizzato da Onda Solare, il team nato all’interno dell’Università di Bologna, dipartimento di ingegneria, in collaborazione con un gruppo di aziende specializzate del territorio, istituti tecnici e gli altri atenei della Regione che già l’anno scorso hanno lanciato il progetto (Motorvehicle University of Emilia-Romagna).
Claudio Rossi, alla guida il progetto Emilia4 ha realizzato un veicolo vero (4,6 metri di lunghezza, 1,80 di larghezza) che dovrà trasportare quattro passeggeri per 3 mila chilometri dal Nebraska all’Oregon. Tutto il telaio, le sospensioni, la trasmissione le ruote e le parti non elettriche dei quattro motori integrati alle ruote sono in materiali compositi a base di carbonio. La struttura ricorda quella di un catamarano.
Emilia4 pesa a vuoto 130 chili a cui vanno aggiunti i 67 chili del pacco batterie da 16 kWh realizzato grazie a una serie di brevetti che consentono il collegamento senza cavi delle 1.800 celle, ciascuna monitorata per evitare il surriscaldamento.
Il regolamento limita a 5 metri quadrati la superficie dedicata alle celle fotovoltaiche, il che riduce la disponibilità di energia e costringe i team a contenere i pesi al limite e ottimizzare l’aerodinamica. Per questo motivo la scelta di usare i materiali compositi si rivelerà vincente ai test che Emilia4 è chiamata a superare all’American Solar Challange.