Una nuova sfida per Salento Racing Team


Il 2017 sarà un anno chiave per il team dell’Università del Salento, il Salento Racing Team, che dovrà riprogettare, partendo da zero, una nuova monoposto tenendo conto del nuovo regolamento di Formula SAE.
Grazie all’esperienza pluriennale che può vantare il team, la mole di lavoro progettuale e di realizzazione, che andrà a toccare ogni singolo aspetto del veicolo, verrà divisa in 5 gruppi: Frame and Body Group, Suspension Group, Engine and Drivetrain Group, Electrical Group, Human Resources & Business Group. Tali gruppi sceglieranno le migliori soluzioni tecnico-progettuali per raggiungere, nella stagione di gara 2018, ottimi risultati non solo nelle prove dinamiche ma anche in quelle statiche.
In particolare il telaio costituirà l’elemento di trait d’union tra l’apparato dinamico del veicolo ed il design, tra pilota e pista, generando un connubio perfetto tra sensazioni di guida e maggiore fiducia nelle reali possibilità del veicolo. Il telaio sarà anche il punto di incontro sinergico fra i diversi gruppi al lavoro.
Analizzando la tecnica del telaio della precedente monoposto – la pluripremiata SRT16 – è possibile mettere in risalto, in particolare, la monoscocca mono lay-up in fibra di carbonio realizzata con un sandwich di Twill da 200g/m2 alternato a 0° e 45°, kevlar e, come core material, 15mm di PVC a media densità. Tale telaio garantisce, a fronte di un peso ridotto attestabile intorno ai 28kg, una resa torsionale quasi di 3000Nm/deg.
Come nella SRT16, il telaio della SRT17 sarà una monoscocca in fibra di carbonio: la scelta è dettata dal fatto che una monoscocca in fibra di carbonio, rispetto ad un classico telaio in tralicci di tubi d’acciaio, è più leggera e garantisce un’elevata resa torsionale. L’introduzione di un possibile telaio multi lay-up – differenziandone lo spessore e ottimizzandolo per i carichi che dovrà reggere – e l’impiego di nuove tecniche di laminazione potranno garantire un telaio ancora più leggero, più prestante e resistente. La monoscocca riceverà, come in passato, un pacchetto aerodinamico al fine di massimizzare l’effetto suolo e diminuire, il più possibile, la resistenza fluidodinamica (0,63 per la SRT16).
Le tre parole d’ordine nella riprogettazione della nuova monoscocca saranno: ergonomia, non solo quella del pilota che dovrà disporre, fra gli altri requisiti, di un grande angolo visivo, ma anche quella dei meccanici che dovranno avere un facile accesso ad ogni parte; efficienza: sia dal punto di vista aerodinamico sia dal punto di vista termodinamico, trovandosi a dover smaltire tutto il calore generato dal propulsore; design: la monoscocca dovrà presentare linee estetiche in grado attirare l’attenzione dei giudici di gara.
La progettazione, diretta dal Group Leader Claudio Cesarea del Frame and Body Group, vedrà i futuri ingegneri impegnati dapprima nella prototipazione CAD della monoscocca e successivamente nella verifica virtuale dell’aerodinamica e dei carichi. Verranno eseguiti dei test su dei campioni di pelli laminate al fine di determinare il compromesso perfetto tra la fibra di carbonio, il kevlar (utilizzato per le sue capacità di assorbimento di energia) ed il PVC a media densità utilizzato come core material. La monoscocca verrà realizzata a mano mediante il craving di due stampi femmina con l’ausilio di macchinari CNC a 5 assi e, successivamente, la laminatura del telaio con il sandwich composito.

SRT (Salento Racing Team) nasce nel 2005 in seno alla Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento allo scopo di far realizzare, agli studenti dell’Ateneo leccese, una monoposto di tipo “Formula”, applicando le conoscenze maturate durante il loro percorso di studi, e prendere parte alla Formula SAE (Society of Automotive Engineers) confrontandosi con atenei italiani ed internazionali. SRT è coadiuvato dall’ingegnere Paolo Carlucci, Professore di Sistemi Energetici presso l’Università del Salento, dal Team Leader, Andrea Balestra e dal Tech Leader, Lorenzo Rizzo.


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