Carbonio riciclato per la pavimentazione porosa

Boeing sostiene il Washington Stormwater Center tramite una borsa di 212.000 $ per un progetto di ricerca che prevede l’uso di materiali compositi in fibra di carbonio riciclata per rafforzare la pavimentazione permeabile, questa volta il composito servirà a mitigare i problemi delle acque piovane. Si tratterebbe di un prodotto in cemento o asfalto poroso che permetterebbe alle acque piovane di penetrare nel terreno, invece di scappare ai corsi d’acqua

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Materiali preziosi dal riciclo

Corepla, il consorzio per il riciclo della plastica ha suggerito, durante Ecomondo di Rimini, alcuni metodi per il riciclo. Philippe Daverio invitato al convegno ha spiegato come sia difficile, ma anche particolarmente utile estrarre platino, palladio e rodio ed altri minerali preziosi recuperando così non solo materiali preziosi, ma agendo positivamente nell’ambiente che mai come oggi deve essere sostenuto da politiche adeguate.

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Soluzione per riciclare il carbonio

È con un certo orgoglio italiano che segnaliamo la novità rimbalzata sul web più volte negli ultimi giorni e che riguarda uno dei nostri interessanti designer: Massimiliano Della Monaca che pare aver trovato una nuova ed interessante soluzione per il recupero ed il riciclo del carbonio normalmente utilizzato insieme alla resina.

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Stampante 3D con filo di carbonio

Stampanti iBox hanno creato una nuova stampante 3D in resina che è in grado di creare stampe 3D utilizzando resina in fibra di carbonio. In questo modo si ottengono oggetti che offrono la forza dell’acciaio. La Macro iBox è la stampante in resina meno costosa full-size del desktop 3D presente sul mercato, inoltre consuma pochissime quantità di energia operando in completa autonomia su WiFi.

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Il trampolino delle gocce

materiali

Nel settore del trasporto aereo esiste una costante ricerca verso i materiali che respingono attivamente acqua e ghiaccio, utili anche per molte altre applicazioni tecniche. Recentemente i ricercatori ETH hanno scoperto come progettare specificamente le superfici rigide di tali materiali: disegnando superfici che respingono le gocce d’acqua come su un trampolino.

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Strutture in silice per vivere su Marte

Alla 3D Printed Habitat Challenge è stata presentata una ricerca che potrebbe essere utilizzata per un nuovo concetto di architettura da utilizzare su Marte.
La NASA ha annunciato che gli allievi del MIT hanno stampato in 3D il silice nella sua forma liquida creando una sorta di fibra di vetro, materiale che risulterebbe ideale per strutture edilizie sul pianeta rosso.

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KOMPOZYT-EXPO® 2015 a Cracovia, un luogo da conoscere

L’ottima occasione per entrare nel mercato europeo orientale arriva da Cracovia, in Polonia dove si svolgerà la sesta edizione di Kompozyt-EXPO, una manifestazione che non è mai stata così popolare come lo è quest’anno. Nel corso di due intense giornate più di 200 espositori si confronteranno proponendo quanto di meglio e più innovativo le tecnologie ed i prodotti compositi sono in grado di offrire.

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Stampa 3D, denti che uccidono i batteri

compositi

Ricercatori di un’università olandese hanno creato, grazie ad una stampante 3D, denti e apparecchi ortodontici in grado di uccidere il 99% dei batteri. La resina antimicrobica delinea lo sviluppo del nuovo materiale composito che incorpora, all’interno dei polimeri della resina stessa, anche sali d’ammonio quaternario. È la presenza di questi sali che rende possibile l’effetto sterilizzante del materiale sui batteri.

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Progetto sperimentale in Svezia

materiali

È stata prodotta in Svezia la prima fibra basata su un materiale proveniente dalle conifere delle foreste scandinave. Il materiale è formato con una struttura a sandwich in cui si alternano strati di legno balsa e fibre di carbonio. Il progetto sperimentale si ripropone di ridurre i costi di attraverso l’uso del legno, in modo da poter utilizzare la fibra di carbonio in tutti i tipi di autovetture.

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Huawei pensa ad una tecnologia basata sul grafene

Il Regno Unito è in prima linea sull’utilizzo del grafene. Con un investimento del governo di 90 milioni di sterline, si è sancito l’accordo tra Huawei e il National Graphene Instiute che per i prossimi due anni collaboreranno per esplorare gli usi e le applicazioni del grafene da utilizzare nelle tecnologie ad alte prestazioni nel campo dell’elettronica di consumo e dei dispositivi di comunicazione mobile come cellulari e tablet.

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