Stampare in 3D con gli inchiostri di grafene

La scoperta del grafene si appresta a rivoluzionare il mondo della bioingegneria dei tessuti viventi.
Infatti, alcuni ricercatori della Northwestern University, hanno sviluppato un materiale da stampare in 3D a base di soluzione di inchiostro di grafene con cui è possibile formare delle strutture biocompatibili.
Il materiale è facile da stampare e può essere utilizzato per favorire la crescita di cellule staminali adulte e stampare dispositivi elettronici e biosensori impiantabili.

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Medicina, protesi e 3D: la plastica che conduce elettricità

Il salto di qualità nel campo delle stampanti 3D avviene a Prato dove, un ricercatore in nano e biotecnologie insieme a due designer, è riuscito a creare un circuito elettrico all’interno della plastica.
Ciò è stato possibile con l’introduzione di due sottili righe nere di grafite.

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Carbo nanotube films could make robots more human

È stato scoperto il modo di rendere i robot più umani. Sono stati infatti elaborati dei sensori ultrasensibili realizzati con nanotubi di carbonio indossabili in grado di rilevare piccole deformazioni facciali e percepire in questo modo le emozioni umane.
Oltre alle applicazioni nella robotica, i sensori potrebbero essere utilizzati anche per monitorare il battito cardiaco, la respirazione e la disfagia.

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NASA plays show-and-tell on the Hill

L’approdo su Marte degli esseri umani secondo la NASA è previsto per il 2035.
Ciò sarà possibile grazie ai nuovi ritrovati della tecnologia presentati durante il quarto Technology Day NASA on the Hill che potranno rendere una futura missione più sicura e affidabile.
Il presidente Barack Obama propone a tal proposito un finanziamento di oltre 18 miliardi di dollari per il prossimo anno.

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Batterie ricaricabili grazie alla trasformazione del polistirolo

Alcuni ricercatori della Perdue University hanno elaborato una nuova tecnica di riciclaggio e trasformazione delle palline di polistirolo in micro-fogli e nanoparticelle di carbonio utilizzabili per gli anodi delle batterie al litio.
Si ottengono in questo modo non soltanto accumulatori di maggiore energia (oltre il 15% in più), ma anche ricaricabili più velocemente rispetto alle tradizionali batterie con celle elettroniche.

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US fines Kolon US$360m as DuPont Kevlar theft case ends

Il 30 aprile il governo americano ha ordinato al gruppo sudcoreano Kolon, produttore di materiali industriali, di pagare 360 milioni di dollari per il furto di alcuni segreti della DuPont relativamente alla produzione dei suoi giubbotti Kevlar antiproiettili.
La società, dopo aver sostenuto la sua innocenza, è stata condannata a pagare 85 milioni di dollari in sanzioni penali e 275 milioni di risarcimento alla DuPont.

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Korean scientists design a graphene-based wireless sensor suitable for human skin

Nasce un nuovo dispositivo elettronico trasparente destinato alla produzione di sensori intelligenti senza fili e basato su una combinazione di grafene e nanofili in metallo.
I sensori possono essere collegati a diverse superfici tra cui la pelle umana consentendo in questo modo di monitorare in tempo reale le variazioni biomateriali (per esempio quelle delle proteine).

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SuperNikka: racer/cruiser in fibra di carbonio e resina epossidica

Vismara Mills 62 RC SuperNikka è il nuovo racer/cruiser di 19 metri con il quale l’imprenditore Roberto Lacorte, vice-Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda farmaceutica Pharmanutra, parteciperà alle regate off-shore più importanti della stagione. Dopo mesi di lavoro, SuperNikka costruito in fibra di carbonio e resina epossidica, è stato presentato al Porto di Pisa.

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Directa Plus raccoglie 5,5 milioni

La start up del grafene chiude con successo il finanziamento e punta alla quotazione in Borsa. Dopo i primi importanti accordi con il tessile e il mercato delle gomme messi in atto un anno fa, l’azienda è pronta per gli accordi con i grandi partner mondiali e il consolidamento di nuove alleanze.

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Kolkata, sperimentazione di navi da guerra in materiali compositi

La marina militare indiana sta testando a Kokalta due navi da guerra composte quasi interamente in materiali compositi, l’unica parte costruita in acciaio è lo scafo. Le nuove fibre di carbonio importate dalla Svezia, le renderanno leggere e più difficili da individuare per il nemico. Le navi sono state costruite dalla PSU Garden Reach Shipbuilders & Engineers Ltd (GRSE) e sono state chiamate con nomi di isole dell’arcipelago Lakshadweep.

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