I nanotubi di carbonio rispetteranno le aspettative?

Fin dalla loro scoperta, i nanotubi di carbonio avevano il destino segnato: avrebbero dovuto rinforzare le proprietà meccaniche delle ceramiche strutturali, rendendo questo materiale più resistente. In dieci anni i risultati ottenuti, dalle ricerche a riguardo, non hanno rispettato le aspettative, infatti, hanno riportato solo miglioramenti marginali o, addirittura, degradazioni del materiale. Dopo lunghe discussioni a riguardo, al National Institute for Materials Science (Giappone), un gruppo di scienziati ha stilato un lista di 3 domande da risolvere per poter vedere rispettate le grandi aspettative sui nanotubi di carbonio.

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LFT, un nuovo mercato per i produttori automobilistici

Il nuovo report della Global Industry Analysts, Inc. (GIA), azienda leader nella pubblicazione di ricerche di mercato “off-the-shelf”, conferma che il long fiber thermoplastic (LFT), grazie all’incremento di produzione nel settore automobilistico, è un mercato in grande espansione. L’Europa ne rappresenta il mercato più collaudato e sensibile, ma il CAGR del mercato Pacifico-Asiatico mostra un aumento, tanto rapido quanto sconvolgente, del 7,7% in un solo anno.

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Anche il silicene potrà essere usato per cellulari e tablet

È ancora ben lontano dall’essere perfetto, ma intanto c’è: il primo transistor in silicene (materiale bidimensionale con ottime qualità di conduzione dell’energia, come il grafene, ma fatto di atomi di silicio) è stato creato da alcuni nanoscienziati dell’Università del Texas ad Austin. Nonostante le performance del silicene, siano tutt’altro che entusiasmanti, s’intravedono interessanti orizzonti per questo materiale: infatti, a differenza del grafene, il silicene contiene una “banda proibita”, la quale risulta fondamentale per i chip dei computer.

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Le turbine eoliche galleggeranno fino a 2000 metri

Un nuovo design aerodinamico, un materiale composito fatto su misura e un innovativo sistema di controllo, porteranno la nuova turbina eolica della Altaeros, la BAT(Bouyant Airborne Turbine), a raggiungere i 2000 piedi di altezza. La Altaeros BAT avrà internet a bordo e sensori di equipaggiamento lungo la turbina per garantire maggiori servizi ai clienti. Il lato più importante, però, è quello legato all’energia eolica che incamererà, riuscirà, infatti, a garantire energia elettrica conveniente per una piccola comunità, oppure, per circa una dozzina di case americane.

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Grafene: i bordi non allineati ne aumentano le capacità

Alla Rice University sono sicuri che i bordi non allineati dei fogli di grafene, non sono un difetto del materiale, bensì si dimostreranno un vantaggio per i fabbricanti. In contrordine con le ricerche effettuate precedentemente nella stessa Università, i bordi non allineati potranno indurire i fogli policristallini, confermando la forza del grafene stesso. Ora per il dott. Yakobson, principale sviluppatore degli studi, e i suoi ricercatori, si paventa la prova più difficile: comprendere come far crescere le possibilità del grafene attraverso i suoi bordi non allienati.

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Il gruppo HEICO riparerà parti di aerei in CFRP

Molte parti degli aerei di nuova generazione, come quelli della Quatar Airways, sono costruiti con il materiale composito CFRP (Carbon Fiber Reinforced Plastics) il quale è super leggero ma non può essere riparato. Il tedesco HEICO, alla fiera del Medio Oriente MRO 2015 che si terrà a Dubai, presenterà nuove tecnologie e strategie, per poter riparare aerei senza dover sostituire tutta la parte in questione. I visitatori della fiera potranno inoltre vedere una simulazione video dell’installazione della tecnologia CFRP e dei correlati benefici delle nuove tecniche di riparazione.

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Nanocipolle al carbonio per la nuova medicina

Una squadra di ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia(IIT) di Milano, Genova e Lecce, con a capo la dott.ssa Silvia Giordani, ha sviluppato dei nuovi nanomateriali in grado di penetrare facilmente all’interno della membrana delle cellule. Inoltre, quest’ultimi costituiti da fullereni multistrato, detti “nanocipolle”, grazie alla loro capacità di produrre fluorescenza una volta entrate nella membrana cellulare, potranno essere usate in fase di diagnosi tumorale.

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MakerBot: un’innovazione per la stampa 3D

E se la stampa 3D non fosse solo più una stampa su un gingillo di plastica? E’ questo l’obiettivo-provocazione della MakerBot, filiale newyorkese della Stratasys. Secondo il suo vice presidente, Anthony Moschella, i materiali sono una delle nuove frontiere tecnologiche. Stampare in 3D su materiali compositi di prestigio per dare valore all’oggetto stampato. I nuovi filamenti compositi proposti da MakerBot sono compositi di ferro e legno: il primo garantisce proprietà magnetiche, il secondo permette la colorazione e la levigazione. Sarà un’innovazione che darà il via a una competizione tra industrie leader in questo campo?

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LeaderNano: prima fase di produzione del grafene

“Sviluppiamo materiali nanotecnologici di eccellente qualità migliorando di giorno in giorno le soluzioni per i nostri clienti” l’ambiziosa azienda cinese LeaderNano vuole continuare a stupire lanciando la prima fase della sua produzione di grafene in polvere. L’obiettivo è di raggiungere 10 linee di produzione e di accrescerne le capacità.

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Cicloparaphenylene complessato con il cromo

Alla Nagoya University una squadra di chimici ha sintetizzato il Cycloparaphenylene con un complessato di cromo. Per la prima volta, il CCPs, potrà avere una monofunzionalizzazione selettiva spalancando le porte alla costruzione di un nanocarburo senza precedenti.

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