Realizzato un nuovo studio sui polimeri a base bio

Nova Institute ha sviluppato, in collaborazione con esperti internazionali dopo 2 anni dalla prima pubblicazione nel 2013, un nuovo studio che ha osservato tutti i tipi di polimeri a base bio prodotti da più di 200 aziende in 350 stabilimenti di tutto il mondo di cui stima che la crescita della capacità produttiva passerà dai 5.2 milioni di tonnelate del 2013 a quasi 17 milioni di tonnelate nel 2020.

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La fabbrica del “diamante high-tech”

L’Istituto italiano di tecnologia di Genova, con un investimento iniziale di 30 ricercatori dedicati e 3,6 milioni, ha realizzato uno dei laboratori più avanzati a livello mondiale per la produzione di grafene e degli altri cristalli bidimensionali. Il progetto prevede investimenti crescenti nei prossimi 9 anni e dovrebbe portare alla creazione di una vera e propria start up entro 12 mesi.

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Il grafene apre la strada all’idrogeno

I fogli di grafene, il materiale più sottile del mondo, hanno lo spessore di un atomo e possono essere usati per migliorare le celle a combustibile che trasformano l’idrogeno e che hanno il vantaggio di produrre come scarto del processo semplicemente acqua. Andre Geim, premio Nobel per la scoperta di alcune caratteristiche del grafene, dimostra che il materiale si comporta anche come una membrana che fa passare in modo selettivo gli ioni di idrogeno. Tale proprietà non genera restistenza elettrica e rende la vita delle membrane fatte con questo materiale più lunga rispetto ai materiali tradizionali.

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Compositi in nanocellulosa per auto

Nuova partrnership tra American Process Inc. (Atlanta, GA) e Futuris Automotive (Melbourne, Australia) con i ricercatori della Georgia Institute of Technology, Clark Atlanta University, Swinburne University of Technology e USDA’s Forest Products Laboratory, per sviluppare componenti derivanti dalla cellulosa ultra-forti e leggeri, al fine di sostituire le pesanti strutture in acciaio delle auto

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Fibre di legno naturali per rafforzare le materie plastiche

La University of Southern Mississippi’s school of polymers and high performance materials e la Oregon State University stanno collaborando ad una tecnologia che utilizza fibre di legno naturali per rafforzare le materie plastiche. Questa ricerca potrebbe rivoluzionare il settore dei materiali compositi che è particolarmente produttivo e utilizza le materie per diverse applicazioni

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Un legame versatile per componenti leggeri

I ricercatori del Fraunhofer Institute for Structural Durability and System Reliability (LBF) hanno sviluppato un innovativo adesivo gradiente con elasticità variabile. Questa alternativa permette ai nuovi materiali, utilizzati nei più svariati settori al fine di rendere il prodotto più leggero e prestazionale, di poter essere uniti senza problemi di saldatura. Questi legami adesivi offrono inoltre un vantaggio particolare: in situazioni di incidenti assicurano una forte resistenza

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Composites Development Index

Le Associazioni nazionali affiliate ad EuCIA hanno promosso un’indagine presso i propri membri per monitorare lo sviluppo presente e futuro della situazione di mercato in Europa dei materiali compositi. L’indagine, che verrà condotta in anonimato, avrà una periodicità di sei mesi presso tutti i Paesi europei aderenti. A luglio e gennaio verrà rilasciato il “Composites Development Index” che i Soci Assocompositi riceveranno in esclusiva: un’analisi dettagliata di tutte le risposte raccolte

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Pubblicati gli atti della Terza Scuola Estiva Compositi

Assocompositi, in collaborazione con AIMAT, CETMA, Università del Salento e SAMPE, ha organizzato la Terza Scuola estiva Compositi, che si è tenuta tra Lecce e Brindisi dal 24 al 26 settembre. Sul sito dell’Associazione sono disponibili gli atti delle giornate

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Report dell’andamento dei prezzi di compositi e GRP

E‘ stato pubblicato nei giorni scorsi, da Plastics Information Europe, il report sui prezzi del mercato dei compositi e GRP.
Per i prossimi mesi si prevede un aumento di attività nel mercato dei compositi legato a diversi aspetti, indicati nel documento.

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I compositi in fibra di carbonio di grafene-temperato migliorano le prestazioni meccaniche

La Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cardiff e Haydale ha dimostrato che la tecnologia di funzionalizzazione al plasma produce miglioramenti in termini di prestazioni meccaniche e di tolleranza al danno in materiali compositi in fibra di carbonio. Questi risultati potrebbero avere implicazioni per lo sviluppo di strutture composite futuri, dimostrando il potenziale di progettazione dei nuovi aeromobili per il risparmio di peso ed i benefici ambientali conseguenti, come la riduzione delle emissioni di CO2.

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