A breve i container saranno in compositi

Per i materiali compositi c’è una nuova sfida all’orizzonte: sostituirsi all’acciaio, attualmente usato nel 100% dei trasporti, e costituire i container del futuro. Andrey Ushakov, direttore del “Composite Materials Center” presso il Skolkovo Institute of Science and Technology (Skoltech), ha detto che la loro realizzazione sarà possibile nel 2018. Il governo Russo ne ha già riconosciuto l’importanza grazie ai vantaggi che essi comporterebbero, ad esempio 20% di resistenza nel tempo in più e maggior leggerezza del container stesso.

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JEC 2015 – intervista a Resipol ed Erre Ti

La possibilità di unire le caratteristiche meccaniche di un materiale composito avanzato a un’estetica superficiale particolarmente innovativa e identificativa, ha reso EPOPREG di Polynt (pre-preg epossidico dal nuovo Carbon Look), una delle grandi novità del 2015 nel mondo del design. Per EPOPREG i campi d’utilizzo sono i più svariati: da supercar e supermoto, passando per componenti d’arrendo, fino a strumenti musicali.

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JEC 2015 – la Specialinsert presenta Master-Plate

Risponde alle nostre domande Andrea Sanua, responsabile del settore materiali compositi della Specialinsert, azienda che opera, ormai da tanti anni, nel settore specialistico dei sistemi di fissaggio. Gli investimenti, destinati al reparto “Ricerca e Sviluppo” hanno dato come risultato la realizzazione del nuovo sistema “Master-Plate” che permette il fissaggio su ogni genere di materiale.

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Costruzioni: il bamboo può sostituire l’acciaio

Il 70% dei danni alle infrastrutture moderne sono dovuti alla corrosione dell’acciaio, che oltre a non essere troppo resistente nel tempo è anche difficile da trasportare e molto costoso. La soluzione a questa problematica, la sta cercando il gruppo di lavoro Future Cities Laboratory (FCL) al Singapore-ETH Centre, il quale sembra averla individuata nel bamboo. I pregi sono molti: è leggero, economico, facilmente trasportabile e facilmente trovabile in natura. Gli svantaggi pure: ha problemi di rigonfiamento/restringimento se contaminato da acqua e cresce in posti, come l’Africa, dove non si riesce a fare ricerche a causa dell’arretratezza industriale. Il tentativo è quello di estrarne delle fibre da poter integrare in un nuovo materiale composito.

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50% di batteria in più? Sì, grazie al grafene

Il principale problema che molte aziende stanno cercando di risolvere, tramite svariati metodi, degli smartphone è quello relativo alla durata della batteria. A metà giornata, se si usa troppo internet, lo smartphone inevitabilmente si spegne. A dare una soluzione a questo problema ci ha provato la ditta cinese Galapad con il suo nuovo dispositivo innovativo che da lunedì prossimo sarà sul mercato. La soluzione sarebbe usare il tanto misterioso quanto favoloso grafene. Alla presentazione del prodotto, l’Ad dell’azienda, il sign. Wu, non ha voluto svelare nulla sul lato tecnico del nuovo dispositivo, se non che sarà il primo smartphone in produzione di massa composto da grafene.

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Gta Spano, una hypercar in grafene

Le peculiarità del grafene (possiede la resistenza meccanica del diamante e la flessibilità della plastica) ne permettono un possibile impiego nel mondo dell’automotive, in special modo negli accumulatori di nuova generazione, nell’elettronica di bordo (grazie alle sue capacità di miniaturizzazione e conducibilità elettrica) e nelle carrozzerie. Proprio quest’ultimo possibile impiego è realtà, seppure allo stadio di prototipo. Il primo risultato, che viene presentato in questi giorni al Salone di Ginevra, è la versione 2015 della Gta Spano, supercar realizzata dalla spagnola Spania Gta in collaborazione con Graphenano, azienda spagnola specializzata nella produzione di grafene.

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H160: primo elicottero in materiali compositi

L’Airbus Helicopters H160, presentato all’HAI Heli Expo 2015, sarà il primo elicottero sul commercio completamente strutturato in materiali compositi. E’ dunque arrivata la tanto attesa presentazione del AD della Airbus Helicopters Guillaume Faury, che è stata preceduta da una campagna mediatica mai vista per questo settore. Il lavoro del team di comunicazione dell’azienda franco tedesca ha creato tante aspettative oltre ad aver appiccicato sul nuovo modello di elicottero un nomignolo tanto simpatico quanto veritiero: “il cittadino modello”. Il nuovo elicottero di materiali compositi infatti, non sembra avere molti difetti.

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Celle solari, batterie, supercondensatori con il grafene

“Flagship Grafene”, il progetto europeo per lo sviluppo delle capacità del grafene, ha reso pubblico il piano di azione per l’inserimento del grafene e di altri materiali bidimensionali nel mercato. E’ stato previsto anche un tempo per l’inserimento: che è di 3/5 anni per il campo dei materiali compositi, mentre di circa 10 per il campo medico. Il documento prodotto da questo progetto di collaborazione europea, nominato “Roadmap”, ha anche dato un idea ben precisa degli oggetti che questi materiali andranno a strutturare, ovvero: dispositivi elettronici flessibili, memorie RAM più efficienti e nuovi materiali con migliori proprietà per svariati usi.

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Made Expo 2015 punta su innovazione, sostenibilità e bellezza per crescere

In un panorama macroeconomico ancora di non facile interpretazione, un ruolo fondamentale è svolto da MADE expo, che dal 18 al 21 marzo 2015 sarà al centro del mondo dell’architettura e delle costruzioni, continuando così un percorso che in sole sette edizioni l’ha portata a essere la manifestazione dedicata all’edilizia e all’architettura leader in Italia e tra le più apprezzate a livello internazionale.

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Dentelli di patelle, il materiale più resistente

L’ultimo test della Laboratory of Bio-Inspired and Graphene Nanomechanics dell’Università di Trento e dell’Università di Portsmouth e della Queen Mary University di Londra sono i dentelli di patella il materiale più resistente in natura. Dunque i dentelli del piccolo gasteropodo, superano il record detenuto dalla seta del ragno. Il test mostra dunque l’esistenza in natura di un materiale composito a estrema resistenza, e il Dott. Pugno, già impegnato nei test dei dentelli di patella, ha già realizzato la fibra più resistente del mondo.

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