I microchip del futuro sono in grafene

La scoperta è opera di un gruppo di ricercatori dell’Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf (Hzdr) di Dresda, in Germania. Come dichiara Michael Gensch, capo del gruppo di ricerca High-field THz driven Phenomena, «Ora siamo in grado di fornire la prima prova diretta della possibilità di moltiplicare la frequenza dai GHz ai THz in una struttura di grafene e di generare segnali elettronici nel campo dei THz con notevole efficienza». Questo risultato è stato ottenuto presso Hzdr utilizzando la fonte di radiazioni ad altissima frequenza Telbe. Inoltre, una ricerca parallela condotta presso l’università di Duisburg-Essen (sempre in Germania) da un gruppo capitanato dal fisico professor Dmitry Turchinovich è riuscito a descrivere quantitativamente le misure ottenute, usando un semplice modello matematico basato sui principi della termodinamica.

Gli scienziati hanno usato nella struttura Telbe impulsi elettromagnetici tra 300 e 680 GigaHertz e li hanno convertiti, utilizzando il grafene, in impulsi elettromagnetici con tre, cinque e sette volte la frequenza iniziale, quindi nel range di frequenza dei TeraHertz. Il grafene è quindi probabilmente il materiale elettronico con la non linearità più forte finora conosciuta.

Il grafene potrebbe consentire di aumentare la frequenza di clock dei microprocessori del futuro, che attualmente – e ormai da qualche anno – non si discosta troppo da un valore vicino ai 5 GHz (5 miliardi di oscillazioni al secondo), a causa di raggiunti limiti fisici legati alla tecnologia attualmente utilizzata e alla necessità di mantenere sotto controllo temperature e consumi dei microprocessori.

Grazie all’utilizzo di micorchip in grafene si potrebbero raggiungere frequenze di clock dell’ordine dei TeraHertz, mille miliardi di oscillazioni al secondo. La rivoluzionaria scoperta dimostrata che l’elettronica basata sul carbonio può operare in modo estremamente efficiente a velocità ultraveloci e sono anche concepibili componenti ibridi ultraveloci fatti di grafene e semiconduttori tradizionali.


Leggi anche

Lo sviluppo congiunto cliente – bigHead favorisce alcune applicazioni migliorandone il disegno finale, aumentando le prestazioni e riducendo i costi. Un esempio è stato l’utilizzo di materiali compositi da parte di Siemens per le navicelle usate sulle nuove turbine eoliche offshore 6MW. È stato sostituito un pannello in acciaio – per la manutenzione e relativo fissaggio con bulloni – con uno in composito e bigHead….

Leggi tutto…

Riduce da ore a minuti i tempi di preparazione degli attrezzi nello stampaggio di materiali compositi nell’industria aerospaziale e risulta particolarmente efficace per componenti in prepreg epossidico di fibra di carbonio realizzati sottovuoto e con stampaggio in autoclave….

Leggi tutto…

Il corso è rivolto a laureandi e laureati magistrali in ingegneria ed è rivolto a tutti coloro che vogliono approfondire le loro conoscenze su un tema molto sentito in questo momento. Il corso verterà su Cinque temi principali: i materiali, la meccanica dei compositi, la progettazione di strutture in composito, le tecnologie di produzione e i controlli di prodotto e di processo. La data di inizio è il 19 ottobre 2018

Leggi tutto…

L’evento, organizzato da MSC Software, si terrà al Museo Nicolis di Villafranca di Verona, il 4 Ottobre. La giornata, dedicata interamente ai materiali e ai processi innovativi, vedrà l’incontro e il confronto tra ingegneri, analisti ed esperti di simulazione. L’obbiettivo di MSC Software è promuovere l’utilizzo di tecnologie di progettazione software avanzate e di servizi di simulazione per i processi produttivi…

Leggi tutto…

Una prima generazione di dispositivi micro-invasivi prototipali compatibili con la risonanza magnetica è stata sviluppata nel corso del progetto europeo Openmind. Si tratta di dispositivi medici prodotti con una tecnologia flessibile, che permette l’utilizzo di compositi nella realizzazione di dispositivi su misura. Questi dispositivi apriranno prospettive del tutto nuove nella pratica chirurgica

Leggi tutto…