La sostituzione di pezzi di metallo con materiali compositi nei settori dell’ingegneria automobilistica e aerospaziale consente di costruire veicoli leggeri ed efficienti dal punto di vista energetico, dotati di un’elevata resistenza a fatica e corrosione. Tuttavia, con l’aumentare della domanda e delle misure dei pezzi, i produttori risentono più che mai della pressione ad abbassare i costi, ridurre al minimo gli scarti e migliorare i processi di produzione in generale. I prodotti coadiuvanti forniti da aziende specializzate come Chem-Trend hanno un ruolo importante nel perseguimento di questi obiettivi. Inoltre, contribuiscono alla riduzione dell’impatto generale sull’ambiente e al rispetto delle legislazioni governative sulle emissioni di CO2.
Soluzioni per elevati volumi di produzione nel settore automobilistico
Date le emissioni di CO2 e il cambiamento climatico che esse comportano, la progettazione di modelli leggeri sta acquisendo maggiore importanza nella costruzione di automobili. Pertanto, negli ultimi 5-10 anni è costantemente aumentata la diffusione dei materiali compositi e in particolare della plastica rinforzata da fibra di carbonio (CFRP) per la costruzione di auto a elevate prestazioni. Se il mercato offre molti distaccanti accettabili per la produzione di volumi ridotti, ben pochi sono adatti alla produzione di volumi elevati, in quanto l’applicazione del distaccante e la pulizia dello stampo costituiscono il collo di bottiglia dell’intero processo. I produttori di componenti automobilistici dovrebbero affidarsi ad uno specialista che offra una gamma completa di prodotti specifici per il rispettivo processo di produzione. Ad esempio, Chem-Trend è in grado di fornire sistemi distaccanti a base di acqua o di solvente per processi di stampaggio RTM e per via umida, compresi primer per stampi, sigillanti, distaccanti interni ed esterni e prodotti ausiliari come i detergenti per stampi. Essi consentono ai produttori che fabbricano volumi elevati di materiali compositi per l’industria automobilistica di mantenere l’operatività degli stampi, producendo pezzi di qualità elevata nelle lunghe fasi di produzione necessarie per soddisfare la domanda.
La presenza crescente dei materiali compositi termoplastici nel settore aerospaziale
Il design leggero dei componenti aerospaziali è una tendenza volta a ridurre il peso degli aeromobili e risparmiare carburante. Se nel 1982 soltanto l’8 per cento dei materiali utilizzati nell’Airbus A 130 erano compositi, di recente il loro numero è aumentato fino a raggiungere il 50 per cento nell’Airbus A 350 e nel Boeing 787. I materiali stampati più diffusi sono il PEEK (polietere etere chetone), il PPS (polifenilensolfuro) e il PEI (polieterimmide). Tuttavia i materiali compositi termoplastici hanno dei requisiti molto complessi per quanto riguarda il distacco. Oggi esistono non solo distaccanti per la lavorazione del PPS e del PEEK, ma anche sistemi distaccanti completi per processi di stampaggio ad alta temperatura e soluzioni a base di acqua che sostituiscono i sistemi tradizionali a base di solvente.
Soluzioni automatizzate nei preparati distaccanti per stampi
La fabbricazione di un pezzo in materiali compositi inizia con gli utensili, la cui complessità e il cui investimento necessario aumentano drasticamente all’aumentare delle misure della componente. L’aumento dei processi di automazione come l’AFP (Automated Fibre Placement) o l’ATL (Automated Tape Laying) impongono l’adozione di soluzioni automatizzate nei preparati distaccanti per stampi. Gli specialisti come Chem-Trend forniscono prodotti spray del tutto versatili, che soddisfano i requisiti dell’automazione. Sono disponibili anche sistemi distaccanti semipermanenti e soluzioni per la preparazione e la protezione di stampi in compositi e metallici.
In sede di sviluppo e nella fabbricazione di nuovi componenti in materiali compositi vale la pena di consultare quanto prima uno specialista di prodotti coadiuvanti. Si potrà così contribuire ad aumentare l’efficienza del processo di produzione, ridurre gli scarti e diminuire i costi generali.