Il primo satellite italiano in 3D

È firmato dal gruppo modenese Crp il primo satellite stampato interamente in 3D. Il suo nome è TuPod ed è stato realizzato dalla società statunitense che fa parte del gruppo dei fratelli Cevolini. Protagonista un composito a base poliammidica, caricato con fibre di carbonio, vetro e alluminio a seconda del suo impiego

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Dal MIT il grafene 3D più resistente dell’acciaio

Un team di ingegneri del MIT ha progettato con successo una struttura in 3D che si annovera fra i materiali più forti e resistenti finora conosciuti: rispetto all’acciaio, presenta una densità pari al 5% e una forza di dieci volte superiore. Il risultato è stato ottenuto mediante la compressione e fusione di fiocchi di grafene, la cui forma ricorda quella dei coralli. Gli studiosi di Boston hanno dimostrato che a fare la differenza è l’insolita configurazione delle forme in 3D rispetto al materiale stesso

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Dai cervi i nuovi materiali resistenti in 3D

Osservando le corna dei cervi a livello di nanostruttura, gli scienziati della Queen Mary University di Londra hanno scoperto che il segreto della loro resistenza alle fratture e agli urti dipende dalla particolare disposizione delle fibrille di collagene. Il passo successivo sarà quello di ricreare un modello in 3D con le fibre disposte nella stessa configurazione e unite da un’interfaccia elastica. L’obiettivo è dimostrare che la manifattura additiva può essere usata per realizzare materiali compositi resistenti al danneggiamento

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L’auto in 3D

Completamente elettrica, l’autovettura LM3D Swim, creata dalla startup automobilistica Local Motors, è realizzata per il 75% in 3D ed è destinata alla produzione in serie. Per la stampa è stata utilizzata una mescola composta per l’80% da ABS e per il 20% da fibra di carbonio. I primi modelli, che possono essere anche personalizzati, saranno consegnati nel 2017

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Il polimero soffice e intelligente

Si chiama PDLCE e a crearlo sono stati i ricercatori dell’Ateneo di Pisa e del Josef Stefan Institute di Lubiana. Il materiale composito è costituito da un polimero amorfo nel quale sono disperse delle microparticelle di elastomeri liquido cristallini in grado di allinearsi. Il nuovo materiale intelligente può trovare applicazione nella robotica e nella medicina per realizzare oggetti in 3D

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Loughborough University premiata 3,9 milioni di sterline

Symeta

L’università inglese di Loughborough ha ricevuto un finanziamento, da parte del Consiglio di Ricerca di Ingegneria e di Scienze Fisiche, che verrà utilizzato per SYMETA: un programma di ricerca per sintetizzare metamateriali 3D per radiofrequenza, microonde e applicazioni THz. I metamateriali sono costruiti con materiali compositi e sono dotati di proprietà elettromagnetiche che non si trovano in natura.

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Gancio traino in 3D

La stampante 3D Mark One da 5400 dollari prodotta dalla MarkForged, ha permesso finalmente di stampare non solo parti in plastica, prive di rilevanti caratteristiche di resistenza, ma anche in kevlar, fibra di carbonio e fibra di vetro.
La società Original Notions, ha deciso di testare la forza degli elementi stampati in kevlar. Sono così giunti a produrre un gancio traino per automobili foderato in kevlar stampato.
Questo dimostra che quasi ogni componente metallico può essere riprodotto con uno dei tanti materiali compositi stampati attraverso la 3D Mark One.

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