CFRP Automotive: riparare o sostituire

Sempre più componenti per auto strutturali in materiale composito.
Come vengono valutati i danni arrecati e che tipo di riparazione deve essere fatta?
Sempre più componenti per auto strutturali in materiale composito.
Come vengono valutati i danni arrecati e che tipo di riparazione deve essere fatta?
I compositi come chiave della competitività anche per il settore della movimentazione merci. Lo dimostra il prototipo di transpallet in poliammide rinforzato con fibre di vetro sviluppato nell’ambito del progetto ECOPAT, più leggero del 55% rispetto alle tradizionali soluzioni in acciaio e capace di sollevare carichi fino a 1.000 kg.
Entro la fine dell’anno, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti emanerà le Linee Guida per la qualificazione di compositi rinforzati a matrice inorganica da utilizzare per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti. Ecco una sintesi dei principali contenuti del documento.
I difetti interni più comuni sono le delaminazioni, le inclusioni, la porosità, i vuoti e le deformazioni degli strati di pre-impregnato, generalmente indicate, quando orientate perpendicolarmente alla superficie, come grinze interne. Per rivelare e caratterizzare queste anomalie Alenia Aermacchi ha messo a punto un metodo di ispezione basato su ultrasuoni.
Cucire insieme strati di laminati utilizzando nanotubi di carbonio allineati verticalmente tra gli strati di fibra. La tecnica sviluppata presso il MIT ( Massachusetts Institute of Technology) è stata chiamata “nanostitching”, può ovviare al fenomeno della delaminazione e realizzare strutture di aerei più sicure, migliorare le proprietà nella direzione “through plane” e comportare una maggiore tolleranza ai danni
Panoramica sull’evoluzione delle proprietà meccaniche di compositi per applicazioni aeronautiche e marine esposti a variazione ciclica della temperatura. Per la realizzazione dei campioni è stato usato un preimpregnato in fibra di carbonio 3K plain weave con resina epossidica modificata per ottenere proprietà meccaniche stabili.
Due bivacchi con strutture in fibre di vetro multiassiale e anima in PVC dimostrano come i compositi siano un’eccellente soluzione anche in condizioni atmosferiche estreme.
E’ stato recentemente pubblicato il report stilato dal team di chimici del Boston College e dell’Università di Negoya in cui viene sintetizzato il primo esempio di una nuova forma di carbonio, costituito da molti pezzi identici di grafene grossolanamente deformato, ciascuno contenente esattamente 80 atomi di carbonio uniti in una rete di 26 anelli, con 30 atomi di idrogeno a decorare il bordo.
Sono stati progettati dai ricercatori dell’Università di Harvard, piccoli insetti robot, chiamati “RoboBee”, costituiti da un corpo in fibra di carbonio (80 milligrammi) al quale sono collegate due sottilissime ali che si muovono nell’aria 120 volte al secondo. Dopo oltre 12 anni di lavoro, Robert J. Wood, direttore del progetto, è riuscito a dimostrare che i robot possono volare e seguire un percorso predefinito.
Un produttore di gas naturale, sistemi di alimentazione alternativi e di tecnologie per veicoli puliti propulsione, ha annunciato lo sviluppo di una nuova tecnologia che permette di costruire recipienti in pressione leggeri in fibra di carbonio utilizzando il posizionamento selettivo della fibra, riducendo così del 20% l’impiego di materiale e una forte riduzione dei costi