La nuova Ferrari Enzo “nuda”

Tra il 2002 e il 2004 sono state costruite circa 400 Ferrari Enzo. Questi numeri rendono la vettura una vera rarità. Tuttavia, recentemente, ne è stata costruita una ancora più straordinaria. È stata presentata infatti l’unica Ferrari Enzo la cui carrozzeria risulta priva di verniciatura. La nuova Enzo infatti è stata rivestita con pannelli in fibra di carbonio costruiti su misura dalla società Carrozzeria Zanasi con cui la Ferrari collabora.

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Settimana del grafene a Manchester

Dal 22 al 26 giugno, Manchester ospiterà la nona conferenza internazionale sulla scienza fondamentale del grafene. Questo evento, noto come “Graphene Week”, riunirà esperti scientifici per discutere dei progressi che si stanno compiendo grazie all’uso del materiale che è stato isolato per la prima volta presso l’Università di Manchester nel 2004. Si tratta di un’occasione unica utile ad incoraggiare le imprese a mettere alla prova le proprie abilità per esplorare il potenziale sviluppo di nuove applicazioni basate sul grafene.

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Nasce la nuova Ker 56

È in costruzione a Kiel la nuova Ker 56, una barca firmata Varuna che sarà disponibile dal prossimo 21 luglio. Lunga 17 metri, la barca, sarà completamente in carbonio e dotata di una canting keel (chiglia basculante) idraulica con una possibilità di oscillazione sino a 40 gradi. Avrà un dislocamento di appena 7.600 chili con un pescaggio di 45.07 metri. Secondo le previsioni, la Ker 56, potrebbe navigare a 30 nodi.

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Bianchi Specialissima: telaio ultraleggero

Nasce la nuova Bianchi Specialissima. La bici da corsa ultraleggera grazie al telaio di 780 gr che sfrutta il sistema integrato Countervail. Si tratta di un materiale in carbonio viscoelastico caratterizzato da una specifica disposizione delle fibre capace di eliminare fino all’80% delle vibrazioni che solitamente compromettono la performance, trasformando così tutta la sua energia in pura potenza.

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Nuovi compositi rinforzati con fibre di lino

AIMPLAS, il Technology Centre Plastics, ha completato la ricerca sviluppata nel quadro del progetto FIBRAGEN al fine di sviluppare una nuova generazione di compositi rinforzati con fibre naturali di lino. Le diverse piante di lino sono state analizzate e selezionate. I ricercatori, considerate diverse situazioni hanno analizzato le possibili influenze sulle proprietà delle piante per selezionare le migliori. Questa nuova tecnica permette di evitare l’uso di additivi e di numerosi processi.

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Condensatori rivestiti di grafene

La ricerca condotta da un team di scienziati del MIT, suggerisce che l’applicazione di uno strato di grafene ai condensatori di centrali elettriche, potrebbe migliorarne significativamente l’efficienza. Le capacità del materiale sono state testate in un ambiente di vapore d’acqua pura a 100 °C mettendo così in evidenza il miglioramento apportato alla velocità di trasferimento di calore, da cinque a sette volte maggiore rispetto a quello dei metodi esistenti.

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Nuovo composito anticorrosione

È stato elaborato un nuovo materiale composito che previene la corrosione del metallo in modo ecologico, anche in condizioni estreme. I risultati della ricerca saranno presentati al Salone Internazionale di Nanotecnologia a Tokyo. Carsten Becker-Willinger, capo della divisione Nanomers Program Division, spiega che le particelle di protezione si dispongono una sopra l’altra componendo una barriera altamente strutturata. Lo strato protettivo che ne deriva ha un minuscolo spessore e impedisce la penetrazione di gas ed elettroliti.

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Gancio traino in 3D

La stampante 3D Mark One da 5400 dollari prodotta dalla MarkForged, ha permesso finalmente di stampare non solo parti in plastica, prive di rilevanti caratteristiche di resistenza, ma anche in kevlar, fibra di carbonio e fibra di vetro.
La società Original Notions, ha deciso di testare la forza degli elementi stampati in kevlar. Sono così giunti a produrre un gancio traino per automobili foderato in kevlar stampato.
Questo dimostra che quasi ogni componente metallico può essere riprodotto con uno dei tanti materiali compositi stampati attraverso la 3D Mark One.

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Una casa in 3D nello spazio

Quando gli scienziati renderanno possibile per gli esseri umani la vita su Marte o sulla Luna, dovranno fornire loro anche degli alloggi. In vista di questo obiettivo la NASA (US’ National Aeronautics and Space Administration) insieme all’Istituto Nazionale di Fabbricazione e Innovazione Additiva, conosciuto come America Makes, sta offrendo un premio di 2,25 milioni di dollari a chiunque sia in grado di progettare e costruire un habitat per gli esseri umani stampato in 3D. Gli aspiranti al premio dovranno sviluppare dei concetti architettonici sfruttando le offerte di stampa in 3D e, successivamente, potranno concentrarsi sulle tecnologie di fabbricazione necessarie per la costruzione dei componenti strutturali.

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Rivestimenti in grafene per i farmaci chemioterapici

È stato scoperto che la fornitura di farmaci chemioterapici potrebbe essere migliorata dall’uso del grafene nel rivestimento dei cateteri. A causa di alcune interazioni può accadere infatti che l’effetto terapeutico dei farmaci sia compromesso. L’immissione di grafene sulle superfici interne di cateteri per via endovenosa, può aiutare a prevenire queste interazioni, migliorare l’efficacia dei trattamenti e ridurre la potenziale rottura dei cateteri.

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