Pannelli in composito con resina bio-based

Uno studio realizzato dal Cetma dimostra le proprietà meccaniche a flessione e impatto dei pannelli realizzati in bio-compositi con fibre naturali
Uno studio realizzato dal Cetma dimostra le proprietà meccaniche a flessione e impatto dei pannelli realizzati in bio-compositi con fibre naturali
Scoperte sorprendenti dalla dottoranda del MIT (Massachusetts Institute of Technology), Sunny Wicks, che ha dimostrato come migliorare laminati aerospaziali dando loro tenacità aggiungendo nanotubi di carbonio allineati.
Nell’articolo sono illustrate le peculiarità e l’importanza della scoperta, i suoi possibili utilizzi e le difficoltà riscontrate.
La produzione di laminati ibridi è una delle strategie per incrementare la capacità dei compositi di assorbire l’energia d’impatto. A questo scopo uno studio ha valutato il comportamento sotto impatto a bassa velocità di ibridi rinforzati con fibre di vetro e di basalto e l’effetto di diverse sequenze di laminazione sulle proprietà meccaniche post-impatto.
Nei compositi a matrice vetrosa la funzione principale del rinforzo è di aumentare la bassa resistenza alla propagazione della frattura della matrici, grazie ai meccanismi di tenacizzazione descritti nell’articolo. Nel prossimo numero verranno illustrate le tecniche di fabbricazione e le prospettive di applicazione di questi materiali.
Sviluppata presso il Broochaven National Laboratory (USA) una nuova metodologia per la combinazione di diversit tipi di nanoparticelle per la produzione di materiali compositi su larga scala. L’approccio sfrutta l’abbinamento di fialmenti complementari di DNA sintetico
I ricercatori dell’Università del Colorado hanno aggiunto la quarta dimensione alle loro tecnologie di stampaggi incorporando fibre polimeriche a “memoria di forma” nei materiali compositi utilizzati nella stampa 3-D tradizionale. Ciò fa sì che un oggetto fissato in una certa forma possa essere modificato e assumerne una nuova
Panoramica sull’evoluzione delle proprietà meccaniche di compositi per applicazioni aeronautiche e marine esposti a variazione ciclica della temperatura. Per la realizzazione dei campioni è stato usato un preimpregnato in fibra di carbonio 3K plain weave con resina epossidica modificata per ottenere proprietà meccaniche stabili.
E’ stato recentemente pubblicato il report stilato dal team di chimici del Boston College e dell’Università di Negoya in cui viene sintetizzato il primo esempio di una nuova forma di carbonio, costituito da molti pezzi identici di grafene grossolanamente deformato, ciascuno contenente esattamente 80 atomi di carbonio uniti in una rete di 26 anelli, con 30 atomi di idrogeno a decorare il bordo.
Gli scienziati dello US Navale Research Laboratory hanno sviluppato una resina a base ftalonitrile ad alto impatto e integrità. Si ritiene che potrebbe beneficiarne una vasta gamma di settori, tra cui aerospaziale e navale. Si potrebbe anche applicare nei getti in batteria; pale eoliche; tessuti ignifughi e compositi strutturali; involucri munizioni e contenitori di stoccaggio.
Aventador è il bolide con monoscocca in CFRP presentato da Lamborghini nel 2011. In parallelo col suo sviluppo, la casa automobilistica ha avviato uno studio sulla sua riparazione e oggi è in grado di eseguire riparazioni con CFRP in tutto il mondo. Una collaborazione tra la Boeing Company e il Laboratorio Automobili Lamborghini per le Strutture in Compositi Avanzati dell’Università di Washington ha portato a un approccio di tipo aeronautico alla riparazione in composito adattata alla Aventador Monocoque.