La fabbrica del “diamante high-tech”

L’Istituto italiano di tecnologia di Genova, con un investimento iniziale di 30 ricercatori dedicati e 3,6 milioni, ha realizzato uno dei laboratori più avanzati a livello mondiale per la produzione di grafene e degli altri cristalli bidimensionali. Il progetto prevede investimenti crescenti nei prossimi 9 anni e dovrebbe portare alla creazione di una vera e propria start up entro 12 mesi.

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Il grafene apre la strada all’idrogeno

I fogli di grafene, il materiale più sottile del mondo, hanno lo spessore di un atomo e possono essere usati per migliorare le celle a combustibile che trasformano l’idrogeno e che hanno il vantaggio di produrre come scarto del processo semplicemente acqua. Andre Geim, premio Nobel per la scoperta di alcune caratteristiche del grafene, dimostra che il materiale si comporta anche come una membrana che fa passare in modo selettivo gli ioni di idrogeno. Tale proprietà non genera restistenza elettrica e rende la vita delle membrane fatte con questo materiale più lunga rispetto ai materiali tradizionali.

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Compositi in nanocellulosa per auto

Nuova partrnership tra American Process Inc. (Atlanta, GA) e Futuris Automotive (Melbourne, Australia) con i ricercatori della Georgia Institute of Technology, Clark Atlanta University, Swinburne University of Technology e USDA’s Forest Products Laboratory, per sviluppare componenti derivanti dalla cellulosa ultra-forti e leggeri, al fine di sostituire le pesanti strutture in acciaio delle auto

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Fibre di legno naturali per rafforzare le materie plastiche

La University of Southern Mississippi’s school of polymers and high performance materials e la Oregon State University stanno collaborando ad una tecnologia che utilizza fibre di legno naturali per rafforzare le materie plastiche. Questa ricerca potrebbe rivoluzionare il settore dei materiali compositi che è particolarmente produttivo e utilizza le materie per diverse applicazioni

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Un legame versatile per componenti leggeri

I ricercatori del Fraunhofer Institute for Structural Durability and System Reliability (LBF) hanno sviluppato un innovativo adesivo gradiente con elasticità variabile. Questa alternativa permette ai nuovi materiali, utilizzati nei più svariati settori al fine di rendere il prodotto più leggero e prestazionale, di poter essere uniti senza problemi di saldatura. Questi legami adesivi offrono inoltre un vantaggio particolare: in situazioni di incidenti assicurano una forte resistenza

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Pubblicati gli atti della Terza Scuola Estiva Compositi

Assocompositi, in collaborazione con AIMAT, CETMA, Università del Salento e SAMPE, ha organizzato la Terza Scuola estiva Compositi, che si è tenuta tra Lecce e Brindisi dal 24 al 26 settembre. Sul sito dell’Associazione sono disponibili gli atti delle giornate

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Report dell’andamento dei prezzi di compositi e GRP

E‘ stato pubblicato nei giorni scorsi, da Plastics Information Europe, il report sui prezzi del mercato dei compositi e GRP.
Per i prossimi mesi si prevede un aumento di attività nel mercato dei compositi legato a diversi aspetti, indicati nel documento.

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Accordo italo-coreano nei compositi

E’ stato raggiunto nei giorni scorsi tra IMAST (Distretto tecnologico sull’ingegneria dei materiali compositi e polimerici di Napoli) e KCTECH (Istituto Coreano della Tecnologia di Convergenza del Carbonio) l’accordo che prevede attività congiunte di ricerca e sviluppo sui compositi di carbonio, formazione e addestramento del personale e scambio di ricercatori.

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Pubblicato il Report 2014 sul mercato dei materiali compositi

AVK ha recentemente pubblicato il GRP market report 2014 Europeo. Il termine GRP si riferisce a tutte le materie plastiche rinforzate in fibra di vetro con una matrice termoindurente e materiali di vetro termoplastici rinforzati (GMT) e termoplastici rinforzati con fibre lunghe (LFT).

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London Underground ricerca soluzioni dalla tecnologia aerospaziale

Un esempio virtuoso per la gestione dei trasporti è dato da London Underground (LU), attualmente impegnata a ricercare materiali più leggeri, ricorrendo alla tecnologia aerospaziale, da impiegare per la costruzione delle porte dei treni. L’applicazione di queste tecnologie si tradurrà in ridotti tempi di percorrenza e di attesa; un risparmio di 530.000 ore all’anno. Inoltre, riduzione delle sollecitazioni meccaniche in altre parti del sistema di porte ridurrebbe la frequenza di guasti porte connesse portano a meno ritardi

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