Cel Components leader internazionale nel mondo dei compositi

Da 30 anni CEL components è una tra le aziende leader italiane nel settore dei pannelli sandwich e pannelli compositi.

I pannelli compositi CEL sono costituiti da diverse tipologie di anime, o core di varia natura, e due facce esterne, anche loro di varia natura. I core si possono raggruppare in due grandi famiglie: alveolari e schiume.

Fanno parte degli alveolari:
  • Honeycomb in alluminio
  • Nomex
  • polipropilene
  • policarbonato.
Fanno invece parte delle schiume:
  • PET
  • PVC
  • PMI.

Le due facce esterne comprendono alluminio, fibra di vetro o carbonio, Kevlar, fenolico e HPL. I pannelli così costituiti sono leggeri, facilmente assemblabili e sagomabili in qualsiasi forma. Inoltre, a seconda del pannello e del materiale utilizzato sono disponibili anche pannelli di grandi dimensioni che vanno incontro alle esigenze della clientela.

Per alcune tipologie di pannelli, come quelli con le pelli in alluminio o fenoliche, è possibile nobilitare le superfici con materiali diversi dalla superficie stessa. Normalmente viene applicato un laminato di HPL da 0.8/0.9mm, oppure un foil sottile da 0.3mm di CLPL. 

Lo scopo di questa operazione di nobilitazione è quella di ottenere una superficie con un decoro differente, ad esempio un “effetto legno” su una superficie di alluminio.

 

Ambiti di applicazione

Grazie alla loro versatilità, i pannelli CEL si prestano per essere utilizzati in diversi settori. Nell’edilizia ad esempio i compositi in alluminio vengono utilizzati nelle facciate poiché la leggerezza del prodotto viene combinata all’ottima resistenza agli agenti atmosferici, ai bassi costi di manutenzione e alla relativa competitività economica dei materiali utilizzati.  Lo stesso discorso vale per quello che riguarda la nautica e il navale e il settore ferroviario.

I pannelli alveolari in alluminio hanno un potenziale straordinario quando vengono applicati in ambito balistico. Possono infatti assorbire forti onde d’urto, assorbire schegge, trattenere frammenti grazie alla capacità del nido di comprimersi assorbendo l’energia cinetica in gioco. Sono inoltre molto leggeri e per questo di facile trasporto. Confrontati con le normali strategie di assorbimento cinetico, i materiali compositi offrono delle soluzioni modulari con basso consumo di spazio. Inoltre, possono essere facilmente montati e sostituiti.

La scelta delle pelli, del core e del loro accoppiamento varia in base all’utilizzo finale del pannello.

 

La linea step (Alustep, Polistep, Petstep..) comprende pannelli con pelli in fibra di vetro di varie grammature impregnate con una resina epossidica bianca o trasparente, oppure prepreg in fibra di vetro.

La buona rigidezza strutturale, e l’ottima rugosità superficiale dovuta all’applicazione di un peel ply removibile, lo rendono un prodotto adatto per applicazioni come l’alleggerimento di marmo, in quanto favorisce l’aggrappaggio fisico dell’adesivo utilizzato per unire il pannello con lo strato di marmo.

All’interno dei pannelli della linea step possono essere utilizzati core in nido d’ape di alluminio (Alustep), schiume di PET o PVC (Petstep o Pvcstep) e polipropilene (Polistep).

Le schiume garantiscono un buon isolamento termico, mentre il polipropilene è un materiale rigido a celle chiuse con un discreto isolamento termico ed una buona resistenza all’acqua e all’umidità. Particolarmente indicato quando si devono realizzare pannelli che verranno utilizzati come coperture, o come calpestio nelle superfici intorno alle piscine.

Talvolta per impregnare il tessuto di rinforzo in fibra di vetro (disponibile in diverse grammature), si utilizza una resina trasparente con un buon coefficiente di trasmissione luminosa.

Se accoppiato con del polipropilene, è il manufatto ideale come supporto a marmi bianchi retroilluminati (ad esempio l’onice).

 

La linea Compocel AL (Compocel AL, Compocel ALP, Compocel ALF), prevede l’utilizzo di pelli in alluminio di vari spessori (da 5 decimi a 50 decimi).

Come core vengono utilizzati l’honeycomb di alluminio (Compocel AL), Schiume di PET e PVC (Compocel ALF), polipropilene (Compocel ALP).

Meccanicamente parlando il Compocel AL è in grado di garantire un’ottima rigidezza strutturale, dovuta anche alla buona resistenza del nido d’ape di alluminio agli sforzi di taglio generati durante una flessione del pannello e alla capacità dello stesso di deformarsi assorbendo gli urti.

Il plateau di un honeycomb è pari a circa il 40% del picco di assorbimento massimo di energia dello stesso. Quest’ultimi sono utilizzati in ambito balistico, nobilitati con diversi strati di tessuto di kevlar, che ne aumenta la resistenza alla lacerazione e alla perforazione, come nel caso di un proiettile.

Tra gli adesivi utilizzati per unire il nido d’ape di alluminio e le pelli in alluminio, si utilizza normalmente un adesivo poliuretanico strutturale bicomponente, a basso potere calorifico.

Ciò ha permesso al Compocel AL di ottenere la certificazione al fuoco in diversi settori, tra cui quello edile, in particolare in base alla destinazione d’uso:

  • Facciate ventilate, controsoffitti: A2 s1 d0
  • Edilizia in generale: B s1 d0
  • Edilizia pavimenti: A2fl s1 d0

Per il settore ferroviario, secondo la norma UNI EN 45545-2 è stato classificato come HL3

 


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