I materiali compositi “innovativi” impiegati nel settore edile (FRP, FRCM, CRM e FRC) per interventi di rinforzo strutturale si stanno diffondendo sempre più in Italia per diverse motivazioni.
Il Consiglio Superiore LL.PP ha dato un ulteriore e decisivo impulso alla diffusione di questi sistemi. Ha infatti emanato una serie di Linee Guida per l’identificazione, la qualificazione e il controllo per l’accettazione in cantiere. Queste direttive sono state date per garantire la qualità e la sicurezza delle opere e delle infrastrutture.
Per poter commercializzare in Italia i propri sistemi per il rinforzo strutturale, a partire dal nuovo anno i fabbricanti devono possedere il CVT – Certificato di Valutazione Tecnica. Il Ministero ha prorogato la scadenza per l’obbligatorietà del Certificato al 30 giugno 2021.
Per approfondire
Per saperne di più sulla normativa e sulle prove di qualificazione per il rilascio del CVT, leggi l’articolo di approfondimento pubblicato da CertiMaC | Materiali. Energia. Innovazione “FRCM: PROROGATA AL 30 GIUGNO 2021 LA SCADENZA PER L’OBBLIGATORIETÀ DEL CVT”
Per avere un quadro normativo più completo relativo all’iter di qualificazione del prodotto e accettazione in cantiere, sfoglia l’articolo a cura di L. Laghi, M. Morganti, M. Santandrea di CertiMaC pubblicato su Compositi Magazine – edizione di Settembre: “Materiali compositi innovativi per il rinforzo strutturale: FRP, FRCM, CRM e FRC”
(*Articolo pubblicato prima della proroga della scadenza per l’obbligatorietà del CVT)
Abbiamo trattato queste tematiche anche durante un webinar organizzato da Compositi live – webinar con gli esperti in materia di CertiMaC: Mattia Morganti, esperto in Marcatura CE dei prodotti da costruzione, e Mattia Santandrea, PhD. Project manager in progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito delle proprietà termo-meccaniche dei materiali.
(*Webinar svoltosi prima della proroga della scadenza per l’obbligatorietà del CVT)
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