Monoblocchi ad incastro in compositi per costruire in LEGO nel mondo reale

Il sistema “MCFR” brevettato dalla Renco USA è formato da un composito minerale rinforzato con fibre di vetro. Con un comportamento analogo a quello dei mattoncini di lego, i monoblocchi in compositi si incastrano tra loro formando le diverse parti dell’immobile, dalle pareti alle strutture, dai pavimenti ai tetti.

La produzione di ciascun blocco avviene mediante un processo di stampaggio che utilizza materie prime riciclate e composti di origine naturale. Questa tecnica permette di modellare i materiali in base alle diverse esigenze di design, creando un set di blocchi specifico per i muri piuttosto che per le travi o il rivestimento.

 

Durante la fase progettuale, inoltre, i monoblocchi vengono colorati in maniera differente, in base alla collocazione che avranno all’interno dell’edificio reale, in modo da semplificare la fase costruttiva, riducendo l’esigenza di manodopera specializzata. Infine, ciascun monoblocco viene fuso insieme grazie ad un agente legante metilcrilato, simile a quello utilizzato per i collegamenti aerospaziali, marini e di mezzi pesanti, che permette di evitare le operazioni di saldatura e di taglio pesante.

 

Il sistema costruttivo brevettato da Renco è stato testato per la prima volta a Palm Springs in Florida con la costruzione di un complesso multifamiliare composto da 96 unità abitative. L’assemblaggio delle strutture ha richiesto una squadra di soli undici operai, con diversi livelli di abilità ed esperienza. Al momento è possibile utilizzare questa tecnica per realizzare strutture fino a 5 piani con ottime potenzialità antisismiche, ma il team di ricerca dell’azienda sta studiando come migliorare le prestazioni dei materiali.


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