La NASA veste Prada

La moda approda nello spazio. Prada, colosso italiano del fashion, supporterà Axiom Space, azienda aerospaziale statunitense, nella realizzazione delle nuove tute spaziali che verranno utilizzate dalla NASA per le missioni Artemis, in particolare Artemis III.

Prada si dedicherà soprattutto allo strato esterno della tuta spaziale. Michael Suffredini, amministratore delegato di Axiom Space, ha detto di voler sfruttare l’esperienza del brand di alta moda nell’ambito dei materiali compositi, utilizzandoli per le parti del busto e dei pantaloni che in questo modo diverranno molto più leggere, migliorando la mobilità degli astronauti.

Durante la progettazione, i team di Prada e di Axiom Space lavoreranno in sinergia per dare vita a soluzioni innovative in termini di materiali e di design, in grado di fornire protezione e di rispondere alle sfide dell’ambiente lunare.

I dettagli del progetto finale sono ancora riservati, ma si sa per certo che il modello a cui si ispirerà il prototipo è il Exploration Extravehicular Mobility Unit (xEmu). Questo verrà ripensato sulla base esigenze di questa nuova missione e sarà arricchito con strumenti pensati per l’esplorazione e le attività scientifiche.


Leggi anche

In occasione dell’evento JEC Forum ITALY – organizzato da JEC Group in collaborazione con Assocompositi – del prossimo 6-7 giugno 2023 a Bologna, Leonardo Spa terrà un intervento all’interno della sessione “Nuovi modelli per l’innovazione e nuove tecnologie”. Disponibile ora l’abstract dello speech!…

Leggi tutto…

Nell’ottica di rendere più sostenibile l’industria aerospaziale, i compositi a sandwich possono sostituire i termoindurenti tradizionali nella creazione di parti strutturali degli aerei, senza rinunciare alla resistenza in ambienti estremi o in situazioni di carico imprevisto. EconCore sta lavorando con Airbus, Fraunhofer e il Politecnico della Danimarca (DTU) alla realizzazione di un timone sostenibile per un aeromobile in compositi a nido d’ape….

Leggi tutto…

Oggi parlare di aviazione sostenibile, vuol dire porsi l’obiettivo di ridurre il peso strutturale dei velivoli, limitando al contempo anche i consumi e le emissioni. Per raggiungere tale scopo è opportuno sostituire le parti metalliche con equivalenti in compositi, che possiedono elevati rapporti di resistenza e rigidità rispetto al peso. NLR (Netherlands Aerospace Centre) sta esplorando le potenzialità della produzione additiva su larga scala di materiali termoplastici rinforzati con fibre….

Leggi tutto…

De Havilland Dash 8, il nuovo aeromobile della Universal Hydrogen, si è alzato per la prima volta in volo a inizio marzo del 2023. Uno dei suoi motori a turbina era stato sostituito da un propulsore elettrico a combustibile a idrogeno di classe megawatt, che includeva un’elica in fibra di carbonio con profilo alare a cinque pale del diametro di 2,3 metri….

Leggi tutto…

Dopo la cancellazione del decollo dello scorso 15 febbraio, decisa per via di un’anomalia nel sistema del primo stadio e del mancato invio dei segnali d’accensione per gli SRB-3, JAXA intende effettuare un nuovo lancio entro la fine di marzo. H3 è un progetto cruciale per l’industria giapponese, si tratta del primo missile nipponico progettato in 20 anni e rappresenta un progetto radicalmente nuovo rispetto al suo predecessore di base….

Leggi tutto…