L’Università La Sapienza di Roma, all’interno del suo ateneo ha istituito due corsi specifici, la Laurea Triennale in Design e la Laurea Magistrale in Product Design. Questa scelta è stata adottata proprio perché oggi è diventato fondamentale introdurre nei corsi progettuali le competenze per utilizzare le nuove tecnologie, da un lato per creare modelli con il rapid prototyping, dall’altro per innescare un processo creativo e mentale di sviluppo dell’oggetto.
Un presupposto che ha determinato le condizioni per avviare una fattiva collaborazione tra l’università romana e Weerg, inedita realtà nel mondo della meccanica che offre attraverso un’evoluta piattaforma la possibilità di ordinare online lavorazioni CNC e stampe 3D.
I designer del futuro devono poter conoscere, studiare e provare, le nuove tecnologie che sono presenti sul mercato. La collaborazione nasce da un incontro sui Social in occasione del lancio su Facebook del contest “Weerg Award”, che invitava a presentare originali modelli 3D. La finalità del contest creativo era testare le prestazioni delle stampanti implementate nel reparto produttivo di Weerg.
La collaborazione con La Sapienza è continuata in occasione dell’evento fieristico Mecspe (marzo 2018, Parma). con benefici per entrambi. La fantasia degli studenti ha permesso all’azienda di testare la realizzazione di pezzi originali e sofisticati, in cambio l’azienda ha offerto loro la possibilità di sperimentare a fondo la materia che stanno studiando, con grande libertà progettuale, grazie alla versatilità delle stampanti 3D.
Se l’industria manifatturiera è per molti versi ancora ‘seriale”, le tecnologie di nuova generazione offrono l’opportunità di andare oltre la ‘serialità’ creando pezzi unici e aprendo nuovi mondi e nuovi mercati. Nascono collaborazioni molto proficue che rappresentano un esempio di come le aziende e il mondo accademico possono essere sinergici. Lo conferma anche la prof.ssa Loredana Di Lucchio a capo del progetto: “Questa per noi rappresenta un’opportunità davvero interessante che avvalora ciò che cerchiamo di trasmettere da tempo ai futuri designer: è necessario aggiornare le competenze di una professione che per anni si è basata su processi seriali e standardizzati”. “È fondamentale che le nuove tecnologie non vengano impiegate solo per procedure consolidate, ma diventino luoghi di sperimentazione”, aggiunge Matteo Rigamonti – ideatore e fondatore di Weerg.com
