11 milioni di dollari per la produzione di fibra di carbonio da biomassa

Annunciati dal Dipartimento dell’Energia statunitense fino a 11,3 milioni di dollari per due progetti, a cura del National Renewable Energy Laboratory (NREL) (Colorado) e del Southern Research Institute (SRI) di Birmingham, che mirano a promuovere la produzione a costi competitivi di materiale in fibra di carbonio ad alte prestazioni da materie prime rinnovabili, come i residui agricoli e la biomassa legnosa.
Obiettivo dei due progetti è sviluppare nuove tecnologie di conversione della biomassa che consentono la produzione di acrilonitrile, materia prima essenziale per la fibra di carbonio ad alte prestazioni, a meno di 1 dollaro per libbra.
Dalla polimerizzazione dell’acrinolitrile si ottiene infatti il poliacrilonitrile, polimero che sottoposto a ossidazione e pirolisi permette di ottenere filamenti di carbonio di alta qualità.
Il Southern Research Institute (SRI) di Birmingham, Alabama, riceverà fino a 5,9 milioni di dollari per rinnovare un processo catalitico a più fasi per la conversione degli zuccheri derivati da biomasse non alimentari in acrilonitrile.
Il National Renewable Energy Laboratory (NREL) riceverà fino a 5,3 milioni di dollari per studiare e ottimizzare diversi percorsi per la produzione di bio-acrilonitrile.
Questo finanziamento sostiene il Department of Energy’s Clean Energy Manufacturing, ha lo scopo di garantire ai produttori americani di rimanere competitivi nel mercato globale.
L’ufficio di efficienza energetica ed energie rinnovabili del Dipartimento dell’Energia accelera lo sviluppo e la diffusione dell’efficienza energetica e delle tecnologie per lo sfruttamento delle energie rinnovabili e aumenta le possibili soluzioni per rafforzare la sicurezza energetica degli Stati Uniti, la qualità ambientale e la vitalità economica.


Leggi anche

Andy Sutton, ingegnere di produzione specialista nello sviluppo di materiali compositi all’avanguardia, ha lanciato Access Composites, una nuova realtà formativa che ha l’obiettivo di colmare una grave lacuna nel supporto accessibile e nella pianificazione aziendale, insegnando a tutte le organizzazioni, di tutte le dimensioni, come lavorare con i compositi in maniera efficiente …

Leggi tutto…

Gli adesivi acrilici strutturali ARALDITE® 2080 e ARALDITE® 2081 di Huntsman, sono stati sviluppati per garantire un’elevata resistenza e una minore infiammabilità rispetto ai prodotti tradizionali a base metil-metacrilato. Per la maggior parte delle applicazioni, richiedono una preparazione minima della superficie e assicurano buone prestazioni di adesione su diversi substrati (plastica, compositi e metallo) insieme ad una rapida polimerizzazione a temperatura ambiente….

Leggi tutto…

Il peso dei satelliti spaziali può rendere costoso il raggiungimento dell’orbita terrestre bassa (LEO). Se ne sono rese conto le aziende australiane che hanno dovuto fare i conti con i fornitori di lancio che fatturano i carichi utili al chilogrammo. È emersa quindi la necessità di utilizzare strutture più leggere, ma al tempo stesso robuste, per resistere in ambienti spaziali con temperature estreme….

Leggi tutto…

The structural acrylic adhesives ARALDITE®2080 and ARALDITE®2081 from Huntsman have been developed to ensure high strength and lower flammability than traditional methyl methacrylate-based products. For most applications, they require minimal surface preparation and ensure good adhesion performance on different substrates (plastic, composites and metal) along with rapid curing at room temperature….

Leggi tutto…

Un gruppo di ricercatori dell’Università del Queensland del Sud, sotto la guida del dottor Wahid Ferdous, sta studiando come sostituire le traverse ferroviarie in legno per i ponti con un nuovo materiale costituito da fibre composite e materiali di scarto. Il governo dello stato del Queensland e il produttore di traverse in cemento Austrak hanno finanziato il progetto attraverso una borsa di ricerca per l’industria….

Leggi tutto…