Tecnologia dei compositi in carbonio per rendere i satelliti più leggeri

Il progetto iLAuNCH Trailblazer, nato dalla collaborazione tra l’Australian National University e il partner industriale New Frontier Technologies, mira a ridurre il peso dei satelliti attraverso la produzione additiva di strutture composite in fibra di carbonio, leggere e termicamente stabili, che consentiranno di risparmiare sui costi di accesso allo spazio.

I pericoli dell’orbita terrestre bassa

In LEO, i veicoli spaziali sono esposti a una serie di rischi ambientali, come i raggi UV, l’ossigeno atomico, le particelle ad alta energia e i detriti spaziali, che possono danneggiarne l’integrità strutturale. Questi fenomeni causano erosione superficiale, fessurazioni e delaminazione dei compositi, portando a una riduzione delle proprietà meccaniche del materiale e compromettendo il corretto funzionamento del veicolo spaziale.

La soluzione di iLAuNCH Trailblazer

Il progetto sfrutterà la capacità di ricerca sui materiali della Research School of Physics dell’Australian National University per sviluppare rivestimenti protettivi per componenti compositi in grado di fornire una migliore schermatura dalle radiazioni e resistenza alla degradazione dell’ossigeno atomico. Le parti in fibra di carbonio/termoplastica dotate di tali protezioni verranno validate per l’uso a lungo termine in ambienti spaziali. Le applicazioni target saranno per lo più strutture satellitari come montanti, bracci e riflettori.

L’impiego della tecnologia dei nanomateriali

I metodi che verranno utilizzati per l’applicazione del rivestimento saranno compatibili con la produzione automatizzata di compositi. Le caratteristiche tecniche dei rivestimenti saranno ottenute grazie alla tecnologia dei nanomateriali sviluppata a partire dall’esperienza dell’ANU. Questa iniziativa sarà un trampolino di lancio per nuovi progetti mirati ad una produzione rapida e precisa di componenti satellitari con un enorme vantaggio in termini di costi dovuti alla riduzione del peso.


Leggi anche

Un consorzio composto dalle PMI ÉireComposites e Plasma Bound e dall’Università tecnologica di Dublino ha ottenuto un finanziamento governativo di 2,5 milioni di euro per il progetto Ad Astra, che ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di materiali compositi leggeri in diverse fasi del processo produttivo dell’industria aerospaziale. Il lavoro sarà sostenuto nell’ambito del DTIF (DISRUPTIVE TECHNOLOGIES INNOVATION FUND) Call 5, guidato dal governo irlandese e da Enterprise Ireland….

Leggi tutto…

AIMPLAS e TNO hanno concluso il progetto ELIOT, che prevede una revisione completa delle tecnologie di riciclaggio per compositi e biocompositi. Durante i test sono stati valutati dodici metodi applicati a sei diversi materiali. La solvolisi e la pirolisi sono risultate le alternative più promettenti per la produzione su larga scala. La pirolisi, tuttavia, ha dimostrato di avere costi economici ed ambientali maggiori rispetto alla solvolisi, dal momento che genera il 17% in più di anidride carbonica e sviluppa il doppio del calore….

Leggi tutto…

In occasione dell’evento JEC Forum ITALY – organizzato da JEC Group in collaborazione con Assocompositi – del prossimo 6-7 giugno 2023 a Bologna, Leonardo Spa terrà un intervento all’interno della sessione “Nuovi modelli per l’innovazione e nuove tecnologie”. Disponibile ora l’abstract dello speech!…

Leggi tutto…

Nell’ottica di rendere più sostenibile l’industria aerospaziale, i compositi a sandwich possono sostituire i termoindurenti tradizionali nella creazione di parti strutturali degli aerei, senza rinunciare alla resistenza in ambienti estremi o in situazioni di carico imprevisto. EconCore sta lavorando con Airbus, Fraunhofer e il Politecnico della Danimarca (DTU) alla realizzazione di un timone sostenibile per un aeromobile in compositi a nido d’ape….

Leggi tutto…

Oggi parlare di aviazione sostenibile, vuol dire porsi l’obiettivo di ridurre il peso strutturale dei velivoli, limitando al contempo anche i consumi e le emissioni. Per raggiungere tale scopo è opportuno sostituire le parti metalliche con equivalenti in compositi, che possiedono elevati rapporti di resistenza e rigidità rispetto al peso. NLR (Netherlands Aerospace Centre) sta esplorando le potenzialità della produzione additiva su larga scala di materiali termoplastici rinforzati con fibre….

Leggi tutto…