Tecnologia dei compositi in carbonio per rendere i satelliti più leggeri

Il progetto iLAuNCH Trailblazer, nato dalla collaborazione tra l’Australian National University e il partner industriale New Frontier Technologies, mira a ridurre il peso dei satelliti attraverso la produzione additiva di strutture composite in fibra di carbonio, leggere e termicamente stabili, che consentiranno di risparmiare sui costi di accesso allo spazio.

I pericoli dell’orbita terrestre bassa

In LEO, i veicoli spaziali sono esposti a una serie di rischi ambientali, come i raggi UV, l’ossigeno atomico, le particelle ad alta energia e i detriti spaziali, che possono danneggiarne l’integrità strutturale. Questi fenomeni causano erosione superficiale, fessurazioni e delaminazione dei compositi, portando a una riduzione delle proprietà meccaniche del materiale e compromettendo il corretto funzionamento del veicolo spaziale.

La soluzione di iLAuNCH Trailblazer

Il progetto sfrutterà la capacità di ricerca sui materiali della Research School of Physics dell’Australian National University per sviluppare rivestimenti protettivi per componenti compositi in grado di fornire una migliore schermatura dalle radiazioni e resistenza alla degradazione dell’ossigeno atomico. Le parti in fibra di carbonio/termoplastica dotate di tali protezioni verranno validate per l’uso a lungo termine in ambienti spaziali. Le applicazioni target saranno per lo più strutture satellitari come montanti, bracci e riflettori.

L’impiego della tecnologia dei nanomateriali

I metodi che verranno utilizzati per l’applicazione del rivestimento saranno compatibili con la produzione automatizzata di compositi. Le caratteristiche tecniche dei rivestimenti saranno ottenute grazie alla tecnologia dei nanomateriali sviluppata a partire dall’esperienza dell’ANU. Questa iniziativa sarà un trampolino di lancio per nuovi progetti mirati ad una produzione rapida e precisa di componenti satellitari con un enorme vantaggio in termini di costi dovuti alla riduzione del peso.


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