È in fibra di carbonio ad alte prestazioni e prepreg il razzo H3 della Japan Aerospace Exploration Agency

La fibra di carbonio TORAYCA™ prodotta da Toray Industries, Inc, che era già stata impiegata per la cassa del propulsore del precedente razzo H-IIA, continua ad essere utilizzata per l’alloggiamento del motore del veicolo di lancio H3.

 
Caratteristiche dei materiali

Il prepreg TORAYCA™, adottato per la sezione della carenatura del carico utile (il bordo anteriore del veicolo di lancio dove vengono posizionati i satelliti), è stato progettato utilizzando fibra di carbonio ad alta resistenza e resina ad alta tenacità. Si tratta di un prepreg a nastro fessurato, studiato per il processo di posizionamento automatico delle fibre, che consente una lavorazione efficiente di forme complesse e materiali strutturali di grandi dimensioni, comprese la formatura in forno e quella convenzionale in autoclave.

 

L’evoluzione del mercato

Negli ultimi anni è aumentata la domanda di veicoli di lancio da impiegare in vari campi come le comunicazioni, il posizionamento (GPS), l’osservazione della terra e la prevenzione dei disastri. Ciò ha fatto emergere la necessità di produrre satelliti che abbiano costi di lancio inferiori e prestazioni più elevate. Si prevede, quindi, che l’uso di materiali compositi in questo settore si amplierà ulteriormente.

 


Leggi anche

Plataine, fornitore di soluzioni di AI e Industrial IIoT per l’ottimizzazione della produzione, ha intrapreso una collaborazione con l’Advanced Technologies Lab for Aerospace Systems (ATLAS), parte del National Institute for Aviation Research (NIAR) della Wichita State University, per esplorare le possibilità di evoluzione digitale dei processi di produzione di compositi avanzati, grazie all’analisi dei dati….

Leggi tutto…

Un consorzio composto dalle PMI ÉireComposites e Plasma Bound e dall’Università tecnologica di Dublino ha ottenuto un finanziamento governativo di 2,5 milioni di euro per il progetto Ad Astra, che ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di materiali compositi leggeri in diverse fasi del processo produttivo dell’industria aerospaziale. Il lavoro sarà sostenuto nell’ambito del DTIF (DISRUPTIVE TECHNOLOGIES INNOVATION FUND) Call 5, guidato dal governo irlandese e da Enterprise Ireland….

Leggi tutto…

AIMPLAS e TNO hanno concluso il progetto ELIOT, che prevede una revisione completa delle tecnologie di riciclaggio per compositi e biocompositi. Durante i test sono stati valutati dodici metodi applicati a sei diversi materiali. La solvolisi e la pirolisi sono risultate le alternative più promettenti per la produzione su larga scala. La pirolisi, tuttavia, ha dimostrato di avere costi economici ed ambientali maggiori rispetto alla solvolisi, dal momento che genera il 17% in più di anidride carbonica e sviluppa il doppio del calore….

Leggi tutto…

In occasione dell’evento JEC Forum ITALY – organizzato da JEC Group in collaborazione con Assocompositi – del prossimo 6-7 giugno 2023 a Bologna, Leonardo Spa terrà un intervento all’interno della sessione “Nuovi modelli per l’innovazione e nuove tecnologie”. Disponibile ora l’abstract dello speech!…

Leggi tutto…

Nell’ottica di rendere più sostenibile l’industria aerospaziale, i compositi a sandwich possono sostituire i termoindurenti tradizionali nella creazione di parti strutturali degli aerei, senza rinunciare alla resistenza in ambienti estremi o in situazioni di carico imprevisto. EconCore sta lavorando con Airbus, Fraunhofer e il Politecnico della Danimarca (DTU) alla realizzazione di un timone sostenibile per un aeromobile in compositi a nido d’ape….

Leggi tutto…