Mentre proseguono i negoziati per la Brexit, molte aziende che hanno sede nel Regno Unito stanno iniziando a valutare delocalizzazioni, nel timore di perdere l’accesso al mercato unico europeo. Alcune multinazionali giapponesi, in questo senso, hanno già annunciato il trasferimento oltre Manica, e tra queste c’è il colosso delle ferrovie Hitachi Rail, che potrebbe aver deciso proprio per l’Italia. Segnali incoraggianti sono arrivati nei giorni scorsi, dopo la visita dell’ambasciatore giapponese, Keiichi Katakami, a Firenze, dove ha confermato che Hitachi Rail si sta organizzando per spostare il centro direzionale da Londra in un Paese UE. L’Italia parte avvantaggiata da quando, nel novembre 2015, i giapponesi hanno comprato per 30 milioni di euro l’ex Ansaldo Breda di proprietà di Finmeccanica, e con essa anche i tre stabilimenti italiani di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria. Il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, non si è lasciato sfuggire l’opportunità, affermando in conferenza stampa: “Da noi già operano la Yanmar a Pisa, nel settore della meccanica, e la Ihimer, una joint venture tra Toscana e Giappoine impegnata a Siena nello sviluppo dell’automazione. La Regione, con il settore attrazione degli investimenti, è pronta a fornire tutto l’aiuto necessario alle aziende che volessero seguire il loro esempio”. Katakami si è preso l’impegno di intercedere con il management aziendale, ma soltanto nei prossimi mesi si potrà capire la reale volontà di investire nel nostro Sistema-Paese.
