La ragnatela è uno dei materiali più affascinanti in natura: più forte del ferro, più resistente del Kelvar e straordinariamente leggera. Una tessitura fatta di fibre spessa quanto una matita sarebbe in grado di intrappolare un aereo A350 completamente carico – all’incirca 200 tonnellate. Per decenni gli scienziati hanno provato ricreare le proprietà della ragnatela per uso industriale, ma questi sforzi non sono mai stati ripagati – fino a settembre dello scorso anno.
AMSilk, un’azienda leader nel mondo delle biotecnologie collocata vicino a Monaco, è il primo fornitore industriale di seta sintetica di biopolimeri, cioè una ragnatela artificiale. La ditta utilizza già questi materiali dalle qualità straordinarie, completamente biodegradabili in ambito medico e cosmetico: come rivestimento per le protesi viene più facilmente integrato dal corpo umano, mentre la seta garantisce ai prodotti di bellezza luminosità e morbidezza nella texture.
Airbus e AMSilk stanno lavorando per creare una nuova generazione di materiali compositi. A guidare la cooperazione per Airbus è stato scelto Detlev Konigorski, stratega dell’innovazione per le tecnologie e idee emergenti. “Al momento, AMSilk produce tonnellate di seta all’anno. Ma questo non è ancora abbastanza per l’aereospaziale. Si può fare un paragone con il ferro: quello che si utilizza per fare le macchine non è lo stesso con il quale si costruiscono le navi da guerra. Stiamo ricercando la versione della seta del ferro delle navi da guerra.”
Dopo una prima decodifica del DNA del ragno, AMSilk ha teorizzato che prendendo lo specifico codice genetico dell’animale e introducendolo in un battere, questi potrebbero riprodurre un materiale identico. La ditta ha portato avanti questo processo in taniche da 60.000 litri a quattro piani, le quali contengono acqua riscaldata a 37 °C per far crescere i batteri. Il risultato è una polvere che può essere modulato in fibra, pellicola o gel.
Detlev Konigorski afferma che solo con la sperimentazione Airbus potrà integrare la ragnatela artificiale ai propri prodotti.
Un ottimo utilizzo dei compositi della fibra di carbonio ha ridotto il peso dell’aeroplano e il consumo di carburante negli ultimi anni. Ma le fibre di Biosteel® della AMSilk hanno una flessibilità maggiore e capacità più resistenti agli shock.
Si piega senza perdere forza. Dunque, potrebbe essere integrato su quelle parti, lontane dalla fusoliera, propense a impatti con detriti e colpi di uccelli.
Inoltre, la seta ha importanti proprietà antibatteriche, quini è opportuno pensare di integrarla all’interno della cabina dell’aereo come materiale più igenico.
Airbus e AMSilk mirano a lanciare un prototipo del composito nel corso di quest’anno.