BeDimensional essendo al centro dei più avanzati programmi di ricerca internazionali svolge un ruolo di sviluppo, innovazione e di coordinamento in supporto alle aziende. Nella sua sede operativa a Genova all’interno della flagship “Graphene” – ad oggi il più grande programma di ricerca finanziato dall’Unione Europea, con un investimento di circa un miliardo di euro in 10 anni – è possibile utilizzare i laboratori e le facilities dell’IIT per la caratterizzazione dei materiali e i test, nonché lo scambio continuativo con i ricercatori dei Graphene Labs, guidati da Vittorio Pellegrini.
I settori in cui l’utilizzo del grafene può avere una rilevanza fondamentale per la realizzazione di materiali e/o dispositivi di nuova concezione sono molteplici e spaziano dalle plastiche e fibre di vetro/carbonio all’elettronica, dai metalli al biomedicale. Nella filiera della produzione e trasformazione delle plastiche e delle fibre vetro e carbonio, la possibilità di introdurre il grafene dà la possibilità alle aziende del settore di differenziare e aumentare la propria offerta sul mercato. Le aziende di trasformazione della plastica e fibre di vetro/carbonio potrebbero sviluppare materiali compositi ad-hoc, durante le loro fasi di produzione, in maniera tale da realizzare prodotti funzionali, utilizzati poi per creare prodotti di design, prodotti nel campo della sicurezza, dell’edilizia e in campo tessile, con caratteristiche uniche ed innovative.
Inoltre, nel settore dell’elettronica e della sensoristica, il grafene può essere impiegato in forma di inchiostro ed in combinazione con altri materiali per creare circuiti stampabili e flessibili, in grado di processare informazioni in condizioni estreme (elettronica flessibile e “stretchable”) e internet of things.
Solo nell’ultimo anno i Graphene Labs di IIT hanno raccolto circa 2 milioni di finanziamenti esterni tramite contratti con aziende e grazie anche al ruolo chiave svolto all’interno della Flagship “Graphene”.
