Koenigsegg Regera: la prima auto in carbonio non trattato


La casa svedese di hypercar ha deciso di fornire, per chi lo desiderasse, la possibilità di avere le ultime Regera con un corpo vettura denominato Naked Carbon: in pratica con la fibra di carbonio a vista senza strato di trasparente, una livrea molto particolare che non ha bisogno di finiture a parte quelle effettuate a mano. Un processo di lucidatura a mano, molto delicato. Koenigsegg ha infatti sottolineato che anche un solo passaggio in più avrebbe potuto rovinare la superficie liscia. La carrozzeria viene lasciata allo stato puro, privata di ogni strato e di ogni resina che normalmente la rivestono e proteggono. Si potranno così accarezzare i pannelli in fibra di carbonio senza filtri alcuni ed ottenere nel contempo una livrea che non ha paragoni a livello di fascino.
Koenigsegg assicura che la carrozzeria è resistente e meno soggetto a graffi o segni prodotti da elementi atmosferici e ghiaia. Sono stati effettuati numerosi test su diversi campioni, lasciati esposti al caldo estivo o al freddo e alla pioggia invernale. Per anni questi campioni sono stati lasciati all’aperto e nessuno ha mostrato segni di cedimento. Gli ottimi risultati permettono quindi di utilizzare questa tecnica per un’intera vettura.
La mancanza dei rivestimenti alla carrozzeria in fibra di carbonio ha consentito alla Regera di risparmiare 20 kg, rispetto al modello standard, così adesso fa segnare 1.400 kg tondi tondi sulla bilancia. Una cifra che, per una sportiva spinta da un V8 5.0 più tre motori elettrici e capace di erogare qualcosa come 1.500 CV e 2.000 Nm di coppia massima, risulta decisamente contenuta. Sempre spettacolari le prestazioni che garantiscono uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 2,8 secondi ed una velocità massima di oltre 400 km/h.


Leggi anche

La perdita di performance della Front Wing dal punto di vista strutturale, nel prototipo della stagione 2022, ha spinto il Team Dynamis PRC a realizzare analisi esplicite ad impatto con i coni delimitanti il tracciato. In questo modo, è possibile valutare come implementare sequenze di laminazione e la geometria di alcuni componenti dell’assieme dell’ala frontale….

Leggi tutto…

The AIMPLAS’s FOREST (advanced lightweight materials for energy-efficient structures) project aims to provide new innovative eco-composites for safe and sustainable transport applications, by combining the development of bio-based polymers and additives, recycled fibers with greater resource efficiency and particles to avoid electromagnetic interference in full alignment with the EU 2030 Climate and Energy Framework….

Leggi tutto…

Hikari, Ranger Compositi e il Laboratorio Polimeri e Compositi del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara Italia hanno studiato un nuovo materiale composito, denominato “Green Moulding Composite” o GMC, simile a un normale Sheet Moulding Compound o un Bulk Moulding Compound, ma in cui i tradizionali componenti sono stati sostituiti da soluzioni più compatibili con l’ambiente. Tale materiale è stato utilizzato per la realizzazione di battery cover ecosostenibili….

Leggi tutto…

L’automotive sta evolvendo verso un nuovo mondo, incentrato sui veicoli ecologici, elettrici e interattivi, sul carburante a idrogeno e su altre soluzioni che solo pochi anni fa sembravano irrealizzabili. In quest’ottica il Gruppo Persico ha lavorato con OEM e Tier1 per sviluppare un serbatoio in materiali compositi per lo stoccaggio dell’idrogeno….

Leggi tutto…

Faced with ambitious emissions legislation and a responsibility to minimize the transport sector’s impact on the environment, automotive manufacturers are pursuing more sustainable alternatives. While much of the discussion focuses on electric motors and new battery technologies, progress is being made elsewhere. Per Mårtensson, Chief Sales Officer at Bcomp, talks about natural flax fibre composites and the new Volvo EX30….

Leggi tutto…