Qui verranno condotte le attività di ricerca sui metodi di progettazione e produzione di elementi in fibra di carbonio, una tecnologia che rappresenta il futuro per Lamborghini. Stephan Winkelmann, Presidente e Amministratore Delegato di Lamborghini S.p.A., lo ha infatti affermato chiaramente: “Il parametro fondamentale delle vetture supersportive è il rapporto peso potenza, quindi, visto che c’è un limite all’incremento di potenza dovuto alle emissioni, occorre agire sulla riduzione del peso. L’utilizzo estensivo della fibra di carbonio, in questo senso, consentirà a Lamborghini di essere all’avanguardia nel settore”. Si tratta, dunque, di una tecnologia chiave per le auto sportive del futuro, sempre più leggere e limitate nei consumi ed emissioni di CO2. Nel nuovo Advanced Composite Research Center di Lamborghini, che vanta molti anni di esperienza nel campo dei materiali compositi (il primo prototipo di telaio a base di fibra di carbonio, infatti, fu realizzato nel lontano 1983), lavora un team di 30 persone, tra ingegneri e tecnici, che produce componenti per vetture di tutte le forme e dimensioni. Sono inoltre costruiti prototipi e attrezzature e sviluppati metodi produttivi di elevata qualità ed efficienza. All’interno del centro, gli ingegneri Lamborghini sono inoltre in grado di simulare non solo processi produttivi, ma anche crash test su strutture complesse in fibra di carbonio. Il livello di precisione raggiunto è garantito dall’utilizzo di raffinati sistemi sviluppati prevalentemente in azienda. Degne di nota sono le tecnologie fuori autoclave, come ad esempio quella RTM, che permette di compattare tramite alta pressione la struttura in fibra di carbonio, o la tecnologia RTM sottovuoto, in cui la resina è indotta nella fibra di carbonio tramite depressione.
