L’auto in 3D è una realtà


La Local Motors inizierà a prendere i primi ordinativi già dal 2016, ma nel frattempo dovrà risolvere le ultime questioni di natura tecnica, in special modo sulla condivisione del telaio, provando ad impiegarlo su una seconda vettura, ma stavolta con un’impostazione sportiva, mantenendo la stessa linea delle fiancate e la posizione delle batterie, montate lungo un incavo ricavato nel mezzo del telaio, tutto questo per ridurre i costi di sviluppo.

Altri particolari svelati, per contenere i costi della LM3D Swim, è utilizzare alcuni componenti della Mazda MX-5, come il parabrezza e i vetri laterali, la linea dell’auto è stata disegnata dal vincitore (Kevin) del concorso lanciato dalla stessa azienda, dove i membri della comunità virtuale potevano inviare un bozzetto e candidarsi al ruolo di designer.

L’auto avrà una configurazione 2+2 con motore elettrico e un costo al pubblico di circa 53.000 dollari (48.750 euro), cifra giustificata dall’innovativo processo produttivo, che utilizza plastica composta dall’80% di ABS e 20% di fibra di carbonio, che dà vita al 75% dei componenti realizzati tramite stampaggio 3D, ma l’azienda vorrebbe arrivare al 90% di componenti 3D.

A Knoxville, in Tennessee, si sta ultimando la nuova microfabbrica dove verrà stampata la LM3D Swim e sarà realizzata secondo le tecniche del DDM (direct digital manufacturing) utilizzando il software Solid Edge di Siemens e le termoplastiche prodotte dalla SABIC.


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