Notebook in fibra di carbonio riciclata


L’iniziativa partirà entro la fine del 2015 e si prolungherà nel 2016, con nuovi prodotti con i quali si conterranno i costi e salvaguarderanno l’ambiente. Dell ha deciso di iniziare la produzione dei notebook Alienware e Latitude che avranno il telaio costruito con fibra di carbonio riciclata.

Non è la prima volta che un’azienda contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, adottando le cosiddette “buone pratiche”. Dell è sempre stata responsabile, tanto che nel corso degli anni ha sviluppato prodotti innovativi che contribuiscono ad aumentare la produttività e a ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.

A titolo d’esempio ha diminuito il volume degli imballaggi stessi, promuovendo l’impiego di materiali sostenibili e semplificando lo smaltimento responsabile attraverso il riciclo o persino il compostaggio.

L’azienda americana è una delle aziende che offrono in tutto il Mondo comode opzioni di riciclo responsabile per le imprese e soluzioni gratuite per i clienti atte a ridurre la quantità di apparecchiature elettroniche dismesse che spesso finiscono interrate o accatastate in magazzino.

Nel 2014, inoltre Dell ha iniziato ad utilizzare plastica riciclata per i propri dispositivi ed oggi è protagonista di una nuova iniziativa che coinvolge la fibra di carbonio, uno tra i materiali più pregiati e costosi destinati ai telai dei notebook.

Sia Dell che SABIC recupereranno circa 372.000 Kg di fibra di carbonio dalle discariche e la quantità è destinata a crescere se, non solo Dell, ma anche altri produttori seguiranno lo stesso esempio.

Si valuta che i notebook con telai in fibra di carbonio riciclata dovrebbero contenere 11% in meno di carbonio, rispetto ai telai “vergini”, quindi con fibra di carbonio nuova. Il valore dovrebbe comunque garantire robustezza e leggerezza alla struttura.

Ora sarà interessante verificare se l’utilizzo di fibra di carbonio riciclata porterà vantaggi effettivi anche sui costi di produzione dei telaio e di conseguenza sul prezzo finale del notebook.

Senza dubbio, però, l’ambiente sarà il primo a trarne vantaggio.


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