Dopo tante anticipazioni e prototipi la Robocar, l’auto elettrica a guida autonoma da 320 km/h, è stata finalmente rivelata al Mobile World Congress nel suo aspetto definitivo. Disegnata da Daniel Simon – famoso per aver creato le vetture per i film di Hollywood Tron Legacy, Oblivion, Prometheus e Captain America ma anche del rilancio del brand Bugatti – la Robocar si presenta con linee davvero avveniristiche.
Caratterizzata dalla totale assenza di un abitacolo, la Robocar è costituita da materiali compositi, in primis la fibra di carbonio, e spicca per la presenza di ruote semi-carenate, una novità che nei prossimi anni dovrebbe arrivare anche nella Formula 1. La vettura si sviluppa su 4,5 metri di lunghezza per 2 metri di larghezza e non raggiunge il metro di altezza.
Il peso è limitato ad appena 975 kg. A spingerla saranno quattro motori elettrici da 300 kW, uno per ciascuna ruota, che consentiranno all’auto di raggiungere i 320 km/h. Per permettere la guida autonoma del veicolo, la Robocar è stata dotata di diverse tecnologie all’avanguardia: vanta cinque LIDAR, due radar, due sensori ottici di velocità, diciotto sensori ultrasonici, sei telecamere e un sistema di geolocalizzazione GNSS.
L’auto correrà nel nuovo campionato Roborace che vedrà sfidarsi 10 team, ciascuno dotato di due auto, sui circuiti della nuova Formula E, dedicata alle auto elettriche con pilota. Il campionato è destinato a diventare un vero e proprio laboratorio avanzato per lo sviluppo di intelligenze artificiali dedicate alla guida, con capacità sempre più avanzate, che poi man mano passeranno nella produzione di massa, come già avviene nella Formula 1.
Lo sviluppo della Robocar da parte della casa britannica Roborace è stato difficile da portare a termine, come dimostra il recente incidente di un prototipo durante i test a Buenos Aires: guidare ad altissime velocità richiede un veicolo performante, il cui studio porterà frutti interessanti nei prossimi anni.
Per vedere le Robocar duellare in pista in una corsa ufficiale bisognerà attendere qualche mese: le prime gare delle vetture a guida autonoma dovrebbero essere disputate a fine 2017.
