Starbucks e McDonald’s collaborano per una missione eco-friendly

Dopo varie iniziative a livello globale per la riduzione della plastica nel settore della ristorazione, le più note catene mondiali di food and beverage si stanno organizzando per l’adozione di materiali alternativi che sostituiscano gli attuali tappi e cannucce dei bicchieri usa e getta. Si pensi che, ogni anno, sono ben 600 miliardi i recipienti oggetto della questione distribuiti a livello globale, di cui il 4% arriva da Starbucks e McDonald’s. E solo il 15% della plastica attualmente in uso viene riciclata. Il nuovo programma di accelerazione, che sarà avviato in settembre, propone la realizzazione di nuovi involucri, con l’obiettivo di lanciare il nuovo prodotto sul mercato entro i prossimi 3 anni. I vincitori del challenge riceveranno finanziamenti fino a un milione di dollari.

La sfida NextGenCup è quella di riuscire a realizzare un bicchiere completamente green ed è partita da Starbucks, che, a inizio del 2018, insieme al “Center for the Circular Economy di Closed Loop Partners” di New York, ha costituito un Consorzio, al quale ha poi aderito anche McDonald’s.
L’obiettivo è quello di attrarre imprenditori e startup specializzati nel settore che possano offrire una soluzione globale alla creazione di bicchieri eco-friendly.

Riciclo, compostaggio, riuso e riduzione dell’utilizzo di materie prime sono i cardini sui quali si fonda NextGen Consortium and Challenge. I bicchieri attualmente in uso dai due giganti del food sono già, tecnicamente, riciclabili, essendo rivestiti di polietilene. Ma si è costretti a fare i conti con la gestione della raccolta differenziata e con gli impianti a disposizione, differenti da città a città. Pertanto, non esiste uno standard universale di riciclaggio. L’obiettivo di McDonald’s e Starbucks è proprio quello di creare un oggetto che sia riciclabile in qualunque città del mondo. Sarà OpenIDEO, la piattaforma di impatto sociale che “connette sfide globali e soluzioni”, ad occuparsi della gestione del challenge, mentre gli acceleratori faranno in modo che i team lavorino a stretto contatto con McDonald’s e Starbucks.


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