Terza international Summer School su Affidabilità strutturale e resistenza a lungo termine di strutture in materiale composito avanzato

La settimana prossima si terrà presso il Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali dell’Università di Padova (sede di Vicenza) la 3a edizione della Summer School Internazionale sul tema dell’Affidabilità strutturale e resistenza a lungo termine di strutture in materiale composito avanzato (Fatigue and Damage Mechanics of Composite Materials).

 

I patrocini

La scuola ha ricevuto il patrocinio dell’Ateneo e di numerose importanti istituzioni nazionali ed internazionali tra cui vanno ricordate:

  • ESCM – la Società Europea per i Materiali Compositi
  • Assocompositi, l’associazione che consorzia le principali aziende italiane del settore
  • AIAS, la Società italiana di progettazione meccanica
  • IGF, il Gruppo Italiano Frattura

La scuola è ormai diventata un punto di riferimento internazionale sulla tematica.

 

La partecipazione

L’evento è coordinato dal Prof. Marino Quaresimin, professore ordinario di Progettazione Meccanica e responsabile del gruppo Materiali Compositi attivo presso la sede vicentina e come le precedenti edizioni ha riscosso un notevole successo, con oltre 50 partecipanti, tra studenti di dottorato, ricercatori e personale aziendale, da 16 paesi (Austria, Croazia, Danimarca, Germania, Ungheria, Inghilterra, Italia, Giappone, Lituania, Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Stati Uniti, Turchia, Ungheria). 

Le motivazioni del successo dell’evento e della ampia partecipazione, sia scientifica sia industriale, vanno ricercate negli ottimi risultati delle precedenti edizioni, nella significativa visibilità della rete internazionale creata dal gruppo coordinato dal prof. Quaresimin, ex presidente della Società Europea sui materiali Compositi ed editor della più importante rivista internazionale del settore (Composites Science and Technology), ma anche e soprattutto nell’importanza e notevole attualità scientifica ed industriale dei temi trattati durante le 5 giornate di corso, intrinsecamente collegati ad attività strategiche in ambito europeo e internazionale e così come nell’altissima qualificazione del panel internazionale di docenti della scuola. 

 

I docenti

Oltre ai prof. Quaresimin, Zappalorto, Carraro e Maragoni della sede vicentina si susseguiranno in cattedra altri esperti di fama mondiale del settore quali:

  • Ramesh Talreja (Texas A&M, USA)
  • Soraia Pimenta (Imperial College London, UK)
  • Alberto Barroso (università di Siviglia, Spagna)
  • Karl Schulte (TUHH, Germania)
  • Leif Asp (Chalmers University, Svezia)

Con riferimento ai contenuti dei 5 giorni di lezioni e laboratori, saranno illustrate le principali problematiche relative alla progettazione a lungo termine e a fatica (Design Against Fatigue) di strutture in materiale composito avanzato a matrice polimerica, materiale con cui vengono realizzate, ad esempio, le pale delle turbine eoliche di grandi dimensioni (fino ad oltre 250 m di diametro), gli elicotteri e gli aeroplani più avanzati e di nuova generazione (ad esempio i recenti Airbus 350 XWB o Boeing 787), automobili ad alte prestazioni ma anche di larga produzione (dalla Lamborghini Aventador e Huracan, alla BMW elettrica I3).

A dimostrare l’importanza delle problematiche trattate per il settore industriale e il fortissimo legame della sede vicentina dell’Università di Padova con primarie aziende nazionali ed internazionali, i docenti citati sono stati affiancati da rappresentanti industriali di altissimo livello quali il dott. Yongxin Huang responsabile della progettazione della divisone pale eoliche Siemens Wind Power (USA) e l’ing. Luca Vescovi, Automotive Manager e responsabile del nuovo centro ricerca Dallara sui materiali compositi a Varano de Melegari (Parma). 

 

Gli obiettivi

Il programma formativo è stato progettato con l’obiettivo di mantenere un adeguato equilibrio ed una buona integrazione tra gli interventi di carattere teorico e applicativo, partendo dalle tecniche sperimentali, analizzando gli aspetti di modellazione e gli strumenti progettuali, per arrivare agli aspetti pragmatici e implementativi su componenti industriali. L’integrazione tra i contributi formativi è stata sicuramente facilitata dal fatto che tutte le aziende e le sedi universitarie citate hanno costanti contratti e progetti di collaborazione attivi con la sede vicentina, che si conferma quindi a pieno titolo un centro di riferimento nel settore.


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