La tecnologia della fusione additiva (AFT) per migliorare il potenziale dei compositi in applicazioni aerospaziali

9T Labs AG (Zurigo, Svizzera), azienda specializzata nella produzione di componenti in fibra continua, in serie e a basso costo, ha annunciato una collaborazione con la Purdue University (West Lafayette, Indiana), uno dei migliori atenei di ingegneria negli Stati Uniti, con l’obiettivo di testare il potenziale di produzione di compositi per applicazioni aerospaziali strutturali con la tecnologia AFT.

 

Un connubio vincente

Questa partnership con Purdue è una collaborazione unica nel suo genere per 9T Labs negli Stati Uniti. Il Purdue University Composite Manufacturing and Simulation Center (CMSC) fornirà a 9T Labs gli strumenti per simulare e testare le prestazioni dei compositi. Le due realtà lavoreranno insieme alla produzione di parti ad alte prestazioni utilizzando chip BMC e preforme stampate in fibra continua in 3D.

I test iniziali dimostrano che la soluzione ibrida, che combina la produzione additiva ad alta risoluzione (AM) con la velocità di sovrastampaggio del compound di bulk molding (BMC), garantisce prestazioni ottimali nei settori logistico, medico e robotico.

 

La produzione di compositi tradizionali è costosa, dispendiosa e limitata nella sua libertà geometrica, in particolare per applicazioni di piccole dimensioni. – afferma Yannick Willemin, responsabile marketing e sviluppo aziendale di 9T LabsStiamo definendo un nuovo standard che ci consente di produrre parti strutturali in composito con la stessa facilità di quelle metalliche. La nostra partnership con Purdue University ha lo scopo di rendere questa tecnologia accessibile entro i prossimi 12-18 mesi.”

 

Risparmio e attenzione all’ambiente

Al di là delle applicazioni pratiche e del potenziale che la soluzione ibrida AFT porta a più settori, 9T Labs sottolinea che ci sono forti vantaggi economici e di sostenibilità per l’utilizzo di questa tecnologia. La combinazione tra riciclabilità dei materiali termoplastici e impatto positivo sulle prestazioni dei componenti, che sono almeno il 50% più leggeri rispetto agli equivalenti metallici, rende AFT uno standard produttivo ideale, che migliora la resistenza dei componenti stampati senza compromettere i tassi di produzione.

 

9T Labs è all’avanguardia nella produzione di compositi, settore che ha implicazioni reali per la simulazione strutturale e di lavorazione, la composizione e la caratterizzazione dei materiali, i test sperimentali e l’ingegneria delle applicazioni – afferma Martin Eichenhofer, CEO di  9T Labs  – Questa collaborazione è un ulteriore passo verso la costruzione di un consorzio di partner del mondo accademico e dell’industria, che sia in grado di penetrare nel mercato e accelerare l’adozione di materiali AFT per diversi campi di applicazione“.

 


Leggi anche

La supply chain dell’Additive Manufacturing in scena dal 28 al 29 settembre 2023 nella cornice del Museo Alfa Romeo per la XI edizione del Convegno/Exhibition RM FORUM…

Leggi tutto…

Plataine, fornitore di soluzioni di AI e Industrial IIoT per l’ottimizzazione della produzione, ha intrapreso una collaborazione con l’Advanced Technologies Lab for Aerospace Systems (ATLAS), parte del National Institute for Aviation Research (NIAR) della Wichita State University, per esplorare le possibilità di evoluzione digitale dei processi di produzione di compositi avanzati, grazie all’analisi dei dati….

Leggi tutto…

Un consorzio composto dalle PMI ÉireComposites e Plasma Bound e dall’Università tecnologica di Dublino ha ottenuto un finanziamento governativo di 2,5 milioni di euro per il progetto Ad Astra, che ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di materiali compositi leggeri in diverse fasi del processo produttivo dell’industria aerospaziale. Il lavoro sarà sostenuto nell’ambito del DTIF (DISRUPTIVE TECHNOLOGIES INNOVATION FUND) Call 5, guidato dal governo irlandese e da Enterprise Ireland….

Leggi tutto…

AIMPLAS e TNO hanno concluso il progetto ELIOT, che prevede una revisione completa delle tecnologie di riciclaggio per compositi e biocompositi. Durante i test sono stati valutati dodici metodi applicati a sei diversi materiali. La solvolisi e la pirolisi sono risultate le alternative più promettenti per la produzione su larga scala. La pirolisi, tuttavia, ha dimostrato di avere costi economici ed ambientali maggiori rispetto alla solvolisi, dal momento che genera il 17% in più di anidride carbonica e sviluppa il doppio del calore….

Leggi tutto…

In occasione dell’evento JEC Forum ITALY – organizzato da JEC Group in collaborazione con Assocompositi – del prossimo 6-7 giugno 2023 a Bologna, Leonardo Spa terrà un intervento all’interno della sessione “Nuovi modelli per l’innovazione e nuove tecnologie”. Disponibile ora l’abstract dello speech!…

Leggi tutto…