Grand Largue Composites (GLC) ha costruito Crosscall, lo yacht da regata, con una quantità significativa di rinforzi in fibra di lino, che ha vinto i Campionati del Mondo Class40 nel giugno 2022 ed è un prototipo del nuovo Lift V2 design di Marc Lombard, tra i più stimati architetti navali.
Il giusto equilibrio tra i materiali
Aurelien Ducroz, il proprietario di Crosscall, era desideroso di utilizzare il più possibile il lino nella costruzione dello yacht, ma Lombard – che doveva certificare e garantire la struttura della barca durante la regata- era più cauto. Si è quindi trovato un compromesso: il cockpit di Crosscall è stato progettato per essere effettivamente non strutturale, con il foglio di rete, che può generare enormi carichi d’urto, supportati separatamente. Ciò consente di creare il pozzetto da un tessuto biassiale ibrido, contenente il 50% di fibre di lino. Altre parti dell’imbarcazione che incorporano lino sono:
- tunnel
- coperchio del motore
- serbatoi di zavorra
- tappo.
Il resto della barca è rinforzato con tessuti al 100% in fibra di vetro.
La scelta della resina d’infusione
Per realizzare questo ambizioso progetto, GLC si è rivolta a Sicomin, suo fornitore di materiali da molti anni. Lo scafo è stato modellato e assemblato in un unico pezzo e il ponte – compreso il cockpit ibrido in fibra di lino – è stato anche realizzato come una singola parte. La struttura interna dello scafo è stata laminata a mano, prima che questo venisse incollato al ponte. Per l’infusione si è scelto di utilizzare SR 1710 di Sicomin, una resina epossidica strutturale ad alto modulo, che, grazie ad una viscosità eccezionalmente bassa e al suo indurente a bassa reattività, è particolarmente adatta alla produzione di pezzi di grandi dimensioni.
Rifinitura ed incollaggio
Sicomin SR 8200, resina epossidica a bassa tossicità, è stata utilizzata per laminare la superficie interna dello scafo. Questo sistema comprende una gamma di indurenti con differenti reattività, che lo rende adatto per la produzione di parti grandi e piccole. Lo scafo e la piattaforma sono stati assemblati grazie a Isobond SR 7100 di Sicomin, un incollante caratterizzato da un’alta resistenza alla fatica ed al microcracking.
Per rendere più facile la sformatura, agli stampi è stato applicato Undercoat EP 215 HB+, un primer epossidico fornito da Mappa Yachting, sorella di Sicomin. Questo tipo di prodotto è stato utilizzato anche al posto del gelcoat come fondo per la verniciatura esterna in poliuretano, necessaria per proteggere lo scafo dai raggi UV.