Compositi a temperatura ultraelevata per il volo ipersonico

I veicoli ipersonici, che superano di cinque volte la velocità del suono, devono essere realizzati con materiali in grado di resistere al riscaldamento aerodinamico. Per questo l’Università del Queensland ha scelto di utilizzare, nei propri laboratori, un forno in grado di portare i materiali ad una temperatura vicina ai 3000 gradi Celsius.

In aree come l’ugello di un razzo o un veicolo ipersonico, le temperature si avvicinano a quelle osservate sulla superficie del sole. – ha affermato Michael Heitzmann, professore associato di UQ – Per affrontare questa sfida, presso il nostro Centro per la produzione di materiali avanzati, stiamo lavorando direttamente con l’industria, allo scopo di identificare compositi a matrice ceramica ad alta temperatura o CMC, su misura per le applicazioni di volo ipersonico. L’obiettivo è quello di trovare materiali con un’elevata resistenza al calore”.

I componenti realizzati nella fornace di fabbricazione tedesca saranno utilizzati anche da Hypersonix Launch Systems, azienda con sede a Brisbane, specializzata in tecnologia ipersonica e motori scramjet. Sam Grieve, responsabile della produzione di Hypersonix, ha spiegato che il gruppo AMPAM di UQ avrà la capacità di produrre CMC di alta qualità con una resistenza alla temperatura mai ottenuta prima in Australia.

Si tratta di un passo fondamentale nella creazione di un’industria spaziale e ipersonica australiana. L’obiettivo finale di Hypersonix è un veicolo autonomo multi-missione in grado di portare i satelliti in orbita senza produrre CO2 nei suoi gas di scarico

I tecnici dell’ateneo produrranno, inoltre, una parte del motore del DART AE, un veicolo monouso lungo tre metri, dotato di un propulsore scramjet SPARTAN alimentato a idrogeno.

L’inserto si trova in una parte del motore che potrebbe essere sottoposta a temperature superiori a 1300 gradi Celsius, a causa di flussi ipersonici e onde d’urto – afferma Sam GrieveLe normali leghe metalliche fallirebbero a quella temperatura, quindi abbiamo bisogno di materiali leggeri ad alte prestazioni per garantire che il motore sopravviva in volo”.


Leggi anche

Con l’obiettivo di promuovere l’adozione di tecnologie verdi nel settore aeronautico, riducendo conseguentemente, le emissioni di carbonio. La NASA ha deciso di stanziare cinquanta milioni di dollari per finanziare quattordici organizzazioni che si occuperanno dello sviluppo di processi di produzione e materiali compositi avanzati per le strutture degli aerei…

Leggi tutto…

Il Fraunhofer Institute for Manufacturing Technology and Advanced Materials IFAM di Stade (Germania) sta sperimentando nuovi materiali e soluzioni di automazione per produrre velivoli più leggeri ed efficienti. Queste tecnologie rappresentano un passo decisivo sulla strada della sostenibilità, dato che ogni chilogrammo di peso risparmiato in un aereo passeggeri comporta una diminuzione del consumo di cherosene fino a 120 kg all’anno….

Leggi tutto…

La supply chain dell’Additive Manufacturing in scena dal 28 al 29 settembre 2023 nella cornice del Museo Alfa Romeo per la XI edizione del Convegno/Exhibition RM FORUM…

Leggi tutto…

Plataine, fornitore di soluzioni di AI e Industrial IIoT per l’ottimizzazione della produzione, ha intrapreso una collaborazione con l’Advanced Technologies Lab for Aerospace Systems (ATLAS), parte del National Institute for Aviation Research (NIAR) della Wichita State University, per esplorare le possibilità di evoluzione digitale dei processi di produzione di compositi avanzati, grazie all’analisi dei dati….

Leggi tutto…

Un consorzio composto dalle PMI ÉireComposites e Plasma Bound e dall’Università tecnologica di Dublino ha ottenuto un finanziamento governativo di 2,5 milioni di euro per il progetto Ad Astra, che ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di materiali compositi leggeri in diverse fasi del processo produttivo dell’industria aerospaziale. Il lavoro sarà sostenuto nell’ambito del DTIF (DISRUPTIVE TECHNOLOGIES INNOVATION FUND) Call 5, guidato dal governo irlandese e da Enterprise Ireland….

Leggi tutto…