Nuovo look per l’aereo da caccia della Russia


Developed by the Russian KB SAT design bureau, the SR-10 has its wings pointed forward at a 10-degree angle. According to UPI, the manufacturer claims this gives the plane better stability at slower speeds and “enhanced takeoff and landing performance.” Maybe so, but forward-swept wings also make a plane unstable. Planes with such odd wings—like the pioneering Grumman X-29—need fly-by-wire onboard computers to make constant tiny corrections to keep the aircraft stable in flight.

The front half of the SR-10 bears an uncanny resemblance to the F/A-18E Super Hornet. The plane is entirely built from composite materials, which shaves weight and increases the thrust-to-weight ratio. It has a maximum speed of 559 miles an hour and a range of 932 miles.

The KB SAT has yet to book any orders for their unusual plane, but is currently pitching it to the Russian Air Force as an intermediate-level jet trainer.

 


Leggi anche

Il Fraunhofer Institute for Manufacturing Technology and Advanced Materials IFAM di Stade (Germania) sta sperimentando nuovi materiali e soluzioni di automazione per produrre velivoli più leggeri ed efficienti. Queste tecnologie rappresentano un passo decisivo sulla strada della sostenibilità, dato che ogni chilogrammo di peso risparmiato in un aereo passeggeri comporta una diminuzione del consumo di cherosene fino a 120 kg all’anno….

Leggi tutto…

La supply chain dell’Additive Manufacturing in scena dal 28 al 29 settembre 2023 nella cornice del Museo Alfa Romeo per la XI edizione del Convegno/Exhibition RM FORUM…

Leggi tutto…

Plataine, fornitore di soluzioni di AI e Industrial IIoT per l’ottimizzazione della produzione, ha intrapreso una collaborazione con l’Advanced Technologies Lab for Aerospace Systems (ATLAS), parte del National Institute for Aviation Research (NIAR) della Wichita State University, per esplorare le possibilità di evoluzione digitale dei processi di produzione di compositi avanzati, grazie all’analisi dei dati….

Leggi tutto…

Un consorzio composto dalle PMI ÉireComposites e Plasma Bound e dall’Università tecnologica di Dublino ha ottenuto un finanziamento governativo di 2,5 milioni di euro per il progetto Ad Astra, che ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di materiali compositi leggeri in diverse fasi del processo produttivo dell’industria aerospaziale. Il lavoro sarà sostenuto nell’ambito del DTIF (DISRUPTIVE TECHNOLOGIES INNOVATION FUND) Call 5, guidato dal governo irlandese e da Enterprise Ireland….

Leggi tutto…

AIMPLAS e TNO hanno concluso il progetto ELIOT, che prevede una revisione completa delle tecnologie di riciclaggio per compositi e biocompositi. Durante i test sono stati valutati dodici metodi applicati a sei diversi materiali. La solvolisi e la pirolisi sono risultate le alternative più promettenti per la produzione su larga scala. La pirolisi, tuttavia, ha dimostrato di avere costi economici ed ambientali maggiori rispetto alla solvolisi, dal momento che genera il 17% in più di anidride carbonica e sviluppa il doppio del calore….

Leggi tutto…