Sensori wireless sottili come capelli umani per controllare il ciclo di vita dei compositi

L’AMRC, fa parte del consorzio INFINITE, guidato dal centro di ricerca spagnolo IDEKO e finanziato da Horizon Europe, che ha l’obiettivo di affrontare un’importante sfida che coinvolge l’industria aeronautica europea: il controllo dei processi di fabbricazione delle aerostrutture e delle relative condizioni operative.

 
Il contributo della ricerca

Gli ingegneri dell’AMRC stanno supportando il consorzio nello sviluppo di una tecnologia che vedrà i sensori wireless incorporati nei materiali già dalle prime fasi di produzione delle strutture aeronautiche. Ciò consentirà di monitorare la salute (SHM) delle strutture stesse durante l’intero ciclo di vita, dalla supervisione in loco durante la fabbricazione all’ottimizzazione dei lavori di manutenzione e riparazione, per arrivare al riciclaggio delle parti a fine vita (EdL).

Il pacchetto di lavori dell’AMRC è stato finanziato da Innovate UK. Fatma Omrani, ingegnere specializzato nella ricerca sui materiali compositi, sta guidando l’AMRC nell’iniziativa nell’ottica di una trasformazione digitale dei velivoli di nuova generazione durante le fasi di progettazione, produzione, integrazione e manutenzione.

 

La tecnologia di monitoraggio

I sensori sono basati su materiali magnetici e microfili ferromagnetici amorfi, in grado di reagire alle radiazioni elettromagnetiche e fornire, in qualsiasi momento, informazioni sullo stato del pezzo. Questi saranno incorporati nel composito insieme alla fibra di carbonio secca e collegati in modalità wireless ad un sistema portatile che analizza non solo le condizioni del pezzo, ma anche le forze e la temperatura a cui è sottoposto.

Il consorzio INFINITE ritiene che questo monitoraggio avanzato abbia un grande potenziale per l’industria aeronautica europea e possa incidere sulla riduzione dei costi e sull’affidabilità dei componenti, fornendo un vantaggio competitivo ai principali attori del settore in Europa, tra cui i produttori di apparecchiature (OEM) o di componenti e gli operatori di manutenzione e riparazione (MRO).

 


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