L’analisi tiene conto della produzione dei membri di Glass Fiber Europe di:
- fili tagliati (secchi e bagnati)
- roving diretti (ad estremità unica)
- roving assemblati (multi-estremità)
- mats (a filo tirato o a filamento continuo)
Ossia di tutti i prodotti in fibra di vetro che rappresentano la maggior parte del rinforzo utilizzato nelle applicazioni di compositi termoindurenti e termoplastici.
La valutazione parte da un approccio “dalla culla al cancello” e misura l’impatto dell’intero ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione e produzione delle materie prime (culla) fino all’uscita dalla fabbrica (cioè prima che venga trasportato al cliente). Le fasi di utilizzo e smaltimento dei prodotti non sono coperte.
Dall’interpretazione dei dati emerge che, tra il 2015 e il 2021, l’industria europea ha ridotto in media dell’8,1% l’energia primaria consumata per produrre 1 kg di prodotti in vetro a filamento continuo e del 3,2% le conseguenti emissioni di gas serra. In termini di economia circolare, nel 2021 è stato riciclato il 44% degli scarti di produzione del settore, un notevole progresso rispetto al precedente al 26% registrato nel 2015.