Una nuova generazione di dry peel ply per incollaggi strutturali in ambito aeronautico

 

 

Fulvio Emanuele Doria, responsabile vendite Emanuele Mascherpa SpA

 

Esistono due metodi principali per la preparazione della superficie di un composito in fibra di carbonio al fine di eseguire correttamente un’azione di adesione tra due parti:

  1. l’abrasione superficiale
  2. oppure la corretta preparazione della superficie dello stesso tramite l’impiego di un tessuto peel ply.

Dei due metodi, l’utilizzo di un peel ply è il processo più ritenuto idoneo, perché fa sì che la superficie sia più uniforme rispetto a quella che si otterrebbe con l’abrasione manuale o meccanica (senza la necessità di adibire un luogo dedicato per il processo di abrasione).

Normalmente nel settore aeronautico vengono utilizzati dei wet peel ply, in quanto si ritiene che questi, avendo una proprietà di polimerizzazione sostanzialmente equivalente a quella del materiale composito prepreg, possano essere applicati in modo continuo per formare elementi, senza che si formino cavità tra il peel ply e lo stratificato.  

Tuttavia, i wet peel ply presentano i medesimi inconvenienti dei tessuti pre-preg e come tali devono essere conservati in frigorifero a temperature a circa 20 gradi sotto lo zero e sono soggetti a una data di scadenza.

Diatex, per ovviare a questa problematica, ha ideato un tessuto unico denominato Diatex1500 EV6: un dry peel ply studiato per l’incollaggio strutturale nel settore dei compositi.

Diatex1500 EV6 può essere utilizzato con tutti gli adesivi, anche in film, e con tutti i tipi di resine. Essendo un dry peel ply, non necessita di particolari accorgimenti per lo stoccaggio, quindi non ha problemi di shelf life. Avendo una porosità calibrata, può essere utilizzato in autoclave, out-of-autoclave e anche con il processo di infusione. Diatex1500 EV6 è stato approvato da diversi produttori di aeromobili grazie alle sue prestazioni uniche (G1c con cedimento coesivo >1000j/m2)

Lo sviluppo di questo peel ply di nuova generazione ha permesso un guadagno del 25% rispetto ai valori del peel ply.

Lo scopo è quello di ottenere una rottura coesiva nel composito che mostri un miglior comportamento dell’interfaccia rispetto al composito stesso.

L’analisi della rottura dei campioni mostra se c’è un cedimento adesivo o coesivo. Un cedimento adesivo non è soddisfacente, perché il test chiama in causa la finitura dell’area, ovvero il peel ply. Un cedimento coesivo è accettabile a condizione che vengano raggiunti i valori richiesti.

Ad esempio, il tasso di materie estraibili di Diatex1500 EV6 che si evince è inferiore allo 0,05% (ASTMD2257): i prodotti attuali sul mercato hanno un tasso medio dell’1%, il che significa 20 volte più inquinato.

Ogni lotto di Diatex1500 EV6 è sottoposto a test di tenacità alla frattura interlaminare (G1c) e di resistenza al taglio a sovrapposizione singola, consentendo di convalidare le sue proprietà richieste per l’applicazione di incollaggio strutturale.  

Diatex1500 EV6 è un peel ply tecnico realizzato per materiali compositi ad alte prestazioni, consigliato per incollaggi strutturali secondari critici ma, soprattutto, è il dry peel ply che dà un risultato migliore rispetto ai peel ply pre-impregnati, senza gli svantaggi di stoccaggio.

 

Per saperne di più…

Emanuele Mascherpa SpA distribuisce Diatex in Italia dove il prodotto viene regolarmente venduto.

 

 

 


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