Nervature in compositi per ombrelli e ombrelloni

L’azienda belga Umbrosa sviluppa ombrelli e ombrelloni per esterni che, essendo utilizzati anche in ambienti costieri o boschivi, devono essere in grado di sopportare l’esposizione prolungata al vento forte, all’acqua salata, alle piogge e ai raggi solari. Per migliorare le prestazioni meccaniche dei propri prodotti, Umbrosa ha scelto di affidarsi ad Exel Composites che ha progettato nervature in compositi per ombrelli.

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Serbatoi per l’idrogeno in compositi verso la produzione di massa

Cetim, il Centro Tecnico dell’Industria Meccanica, ha partecipato, insieme a Faurecia, Air Liquide, RINA – CSM, SIRRIS, NTNU e CNRS Prime al progetto europeo THOR per la produzione di serbatoi in composito termoplastico per veicoli a idrogeno, che si è concluso alla fine del 2022. I progressi verso l’industrializzazione, raggiunti con quest’iniziativa, sono dimostrabili in particolare nella produzione di due serbatoi di riferimento

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Nuovo materiale prepreg in carbonio riciclato REEEPREG

Nell’ottica di ampliare una gamma di prodotti orientati alla sostenibilità, PRF Composites Materials ha lanciato sul mercato REEEPREG: un nuovo materiale prepreg realizzato a partire da un tappetino di carbonio tritato riciclato. Questo può essere rilavorato in autoclave o in pressa ed utilizzato in combinazione con i materiali prepreg tessuti.

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Tecnologia di taglio perfetta per l’auto sportiva perfetta

La casa automobilistica italiana Pagani produce alcune delle hypercars più esclusive al mondo. La monoscocca è realizzata in materiali compositi di ultima generazione come il Carbo-Titanio. Per il taglio, l’azienda modenese si affida da oltre vent’ anni alle tecnologie della svizzera Zünd. Nel 2015, Pagani ha installato il suo primo sistema di taglio Zünd, modello G3 L-2500. Risale, invece, al 2018 l’inserimento in produzione del secondo G3 L-2500.

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Partnership tra Plataine e NIAR ATLAS per promuovere la digitalizzazione nel settore aerospaziale

Plataine, fornitore di soluzioni di AI e Industrial IIoT per l’ottimizzazione della produzione, ha intrapreso una collaborazione con l’Advanced Technologies Lab for Aerospace Systems (ATLAS), parte del National Institute for Aviation Research (NIAR) della Wichita State University, per esplorare le possibilità di evoluzione digitale dei processi di produzione di compositi avanzati, grazie all’analisi dei dati.

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Il disco freno in carbonio da Formula 1 diventa una matita da collezione

La Nanoprom Chemicals Benefit Group ha presentato al JEC Forum Italy di Bologna, un’innovativa matita, firmata dal car designer Michael Robinson, frutto del riciclo dei dischi carbon-carbon usati per le monoposto di F1. Dopo la provocazione della giacca interamente in carbonio, Gianluca Falleti sconvolge per la seconda volta l’industria dei materiali compositi.

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Collaborazione tra ricerca e industria per la produzione additiva dei compositi

Orbital Composites (Campbell, California, USA) ha installato presso l’Università del Rhode Island (URI, Kingston) il multi-robot Orbital S a 12 assi. Si tratta di un innovativo sistema di produzione additiva robotica (AM) che verrà utilizzato dagli studenti e dai ricercatori per migliorare la produzione di compositi avanzati per veicoli subacquei senza equipaggio (UV).

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Le cupole in compositi permettono un miglior utilizzo della luce solare e un maggiore comfort termico

L’illuminazione naturale è da sempre una risorsa nella progettazione architettonica. Già ai tempi dei romani si costruivano chiese e abitazioni con lucernari vetrati. Oggi, grazie all’evoluzione tecnologica, architetti e ingegneri possono scegliere tra diverse soluzioni in grado di combinare illuminazione solare, comfort termico e facilità di installazione. Una di queste è la cupola, che, avendo una struttura simile a quella dei lucernari, favorisce il passaggio della luce verso l’interno dell’edificio

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Progetto Ad Astra per lo sviluppo di una nuova tecnologia di alleggerimento in ambito aerospaziale

Un consorzio composto dalle PMI ÉireComposites e Plasma Bound e dall’Università tecnologica di Dublino ha ottenuto un finanziamento governativo di 2,5 milioni di euro per il progetto Ad Astra, che ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di materiali compositi leggeri in diverse fasi del processo produttivo dell’industria aerospaziale. Il lavoro sarà sostenuto nell’ambito del DTIF (DISRUPTIVE TECHNOLOGIES INNOVATION FUND) Call 5, guidato dal governo irlandese e da Enterprise Ireland.

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